SALA CONSILINA. Giuseppe De Rosa di sfide ne ha accettate tante. E tante sono anche quelle che ha vinto. Titolare di un Wine Bar a Sala Consilina è un appassionato di Ultra Maratona e ha partecipato anche a gare estreme, in aree sperdute del globo. Ora, però, per l’atleta valdianese c’è una nuova sfida da vincere e forse, sebbene non consista nel correre in un canyon, un deserto o in altre zone sperdute del mondo, è anche la più importante e ambiziosa. Giuseppe De Rosa, infatti ha deciso di dare il suo contributo a dei bambini speciali che necessitano dell’aiuto di tutti.
«In tanti dei miei viaggi ho avuto l’opportunità di avvicinarmi a persone, ed in particolare bambini, che vivono in condizioni di profonda miseria e, credo probabilmente per questo motivo, ho iniziato a sentirmi via via più sensibile nei confronti di tutte queste persone più disagiate e sfortunate che incrocio in questo mio percorso di vita», spiega Giuseppe.
«Ho pensato quindi di cercare, nel mio piccolo, di dare il mio contributo, grazie anche al fatto che le mie gare e le mie esperienze sono seguite da tante persone e tanti amici che, come me, hanno vissuto e vivono esperienze simili e che quindi riescono a comprendere bene queste mie sensazioni e queste mie parole – aggiunge l’atleta salese – Anni fa ho conosciuto durante una Ultramaratona in Iran Raffaele Brattoli. Raffaele e’ un vero e proprio veterano della solidarietà: già diversi anni fa ha creato una Associazione, Charity in the world Onlus ODV con lo scopo appunto di aiutare il prossimo ed in particolare la disabilità: grazie a questa Associazione tante persone vengono sostenute ogni anno con attività sia in Italia che all’estero. Ho parlato con Raffaele e insieme abbiamo deciso di aiutare una di queste persone speciali: Michele».
Michele ha 9 anni e da quando ne ha 4 è affetto dalla sindrome di San Filippo, malattia genetica rara, degenerativa e fatale, causata da un deficit enzimatico che determina un progressivo decadimento delle capacità intellettive e motorie: una cura per questa patologia purtroppo non esiste ancora. Da qui è iniziata una corsa contro il tempo che ogni giorno va a compromettere le capacità di camminare, parlare, deglutire e che rende difficile pensare di poter arrivare alla seconda decade di vita.
Per questo è partita una raccolta fondi con l’obbiettivo di sostenere Erika, la mamma di Michele che da sola affronta quotidianamente con mille problemi la disabilità di suo figlio.
Da ieri è possibile fare una donazione attraverso il sito della Associazione Charity In the World ODV (Clicca qui).
Chi procederà alla donazione potrà indicare nella causale del pagamento “Corriamo insieme per Michele”.
Questa campagna di donazione durerà un mese e avrà termine il 13 Giugno: durante questo periodo Charity in the World onlus regolarmente informerà sullo stato di avanzamento della raccolta.
«Aiutiamo Michele a vivere al meglio la sua vita insieme alla sua famiglia con la speranza che possa essere trovata una cura per questa malattia in modo da dare una nuova vita a Michele.
Correre nel deserto mi ha insegnato una cosa,non si deve mollare mai, questo è e deve rimanere un insegnamento importante per ognuno di noi e allo stesso tempo deve rappresentare uno stimolo: corriamo e combattiamo tutti insieme per Michele», conclude Giuseppe De Rosa.