La Fee ha ufficializzato la data della consegna delle Bandiere Blu. L’appuntamento è tra una settimana, il prossimo 10 maggio. Come già avvenuto lo scorso anno, a causa dell’emergenza covid la cerimonia si svolgerà in streaming.
Bandiere Blu: il Cilento attende di conoscere le località premiate
Per il Cilento è iniziato il conto alla rovescia. In questi giorni stanno arrivando ai comuni gli inviti per partecipare alla premiazione, che di fatto equivalgono ad un’assegnazione del riconoscimento: solo chi ha ottenuto la Bandiera Blu, infatti, potrà partecipare all’evento. I nomi delle località premiate, però, restano segretissimi, ma le indiscrezioni raccolte nelle ultime settimane rendono facile individuare quali spiagge si pregeranno delle Bandiere Blu 2021.
La Campania, grazie al Cilento, lo scorso anno vide sventolare sulle coste ben 18 vessilli. Ad ottenere il riconoscimento Fee furono, Sorrento, Piano di Sorrento, Anacapri e Massa Lubrense nel napoletano e ben quattordici località della Provincia di Salerno.
I vessilli del 2020
L’oscar del mare per l’area nord andò soltanto a Positano (con le spiagge di Arienzo, Forniello e Spiaggia Grande), tutti gli altri riconoscimenti, ben tredici, sono andati nel Cilento: Capaccio (Varolato, Laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), Agropoli (Lungomare San Marco, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto), Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Sapri (Cammarelle e San Giorgio) e Ispani (Ortoconte e Capitello).
Le previsioni del 2021
Quest’anno i numeri saranno confermati con il solo dubbio di Camerota. La perla del Cilento costiero per molti rappresenta l’esempio dei paradossi nell’assegnazione dei vessilli della Fee. Benché ogni anno la Goletta Verde di Legambiente riconosca a Marina di Camerota una straordinaria qualità del mare, la cittadina del basso Cilento è stata per anni impossibilitata a candidarsi per l’assegnazione delle Bandiere Blu, insieme a San Giovanni a Piro e Santa Marina.
Il motivo è stato legato all’assenza dei depuratori, requisito imprescindibile per la Fee. Camerota, però, quest’anno ha fatto il definitivo passo avanti. Nei mesi scorsi, infatti, il Comune cilentano ha attivato il suo impianto di depurazione che di fatto consente all’amministrazione comunale di richiedere l’importante riconoscimento. Tuttavia la funzionalità dell’impianto va valutato in un arco temporale di diversi mesi e questo potrebbe far slittare l’assegnazione del vessillo Fee al 2022.
Le Bandiere Blu per gli approdi
Oltre alle Bandiere Blu per le spiagge il salernitano può vantare riconoscimenti per gli approdi turistici. A fare en plein lo scorso anno furono Agropoli, Palinuro, Casal Velino, Acciaroli. A questi si aggiunsero il porto di Marina d’Arechi, a Salerno, e Marina di Camerota.