AGROPOLI. Levata di scudi in difesa del compianto Angelo Vassallo e contro il primo cittadino di Adamo Coppola, reo di aver criticato la figura del sindaco pescatore nell’ultimo consiglio comunale.
Il putiferio si è scatenato alla proposta del consigliere della Lega Gisella Botticchio di intitolare al sindaco pescatore uno spazio pubblico (leggi qui). Proposta a cui Coppola ha risposto picche, etichettando Vassallo come l’esponente di una politica “vallo-centrica” e “nemica” di Agropoli.
Di fatto si è alzato un polverone con diversi amministratori del territorio, ma anche semplici cittadini, che hanno preso le distanze dalle dichiarazioni di Coppola. La Fondazione dedicata ad Angelo Vassallo, tramite il presidente, il fratello Dario, ha chiesto finanche l’intervento dell’Antimafia e si è rivolto agli esponenti del Pd: «Cari dirigenti del Partito Democratico – le sue parole – insegnate a questo vostro iscritto, vestito da sindaco di Agropoli che in politica il termine nemico non esiste. Costui è indagato per Voto di scambio politico mafioso insieme al vostro Franco Alfieri.
È incredibile che nella terra del Sindaco Pescatore egli debba essere difeso nobilmente dagli esponenti della Lega e dai politici e amministratori appartenenti a Fratelli d’Italia».
Ma le critiche al sindaco Coppola sono andate anche oltre. Il primo cittadino agropolese, infatti, nel criticare Angelo Vassallo ha fatto anche riferimento al periodo della sua presidenza del Corisa4, ente definito un “carrozzone politico” scatenando la rabbia di Gerardo Spira, storico collaboratore di Vassallo. «Chi semina spine non può camminare scalzo. Il Comune di Agropoli, che sistemai nel 1999, come assessore al Bilancio, finanze e personale, per altri versi è finito nell’occhio del Ciclone. Coppola, pare sia anche revisore contabile, nominato nel Comune di S. Giovanni a Piro. Nomina finita davanti alla Corte dei Conti. Chi parla di cose pubbliche dovrebbe prestare molta attenzione prima di lanciare parole nel vuoto», ha detto.
Più nel dettaglio della questione è entrato Erminio Signorelli, già presidente del Corisa4, dalla sua Costituzione al suo commissariamento.
«Non ricordo di polemiche o contrasti avvenuti su tematiche di emergenza rifiuti che coinvolgesse Angelo Vassallo, che si era adoperato come Sindaco di Pollica e membro dell’Assemblea a proporre soluzioni su impianti e servizi per la gestione del rifiuti nel nostro territorio, al pari degli altri Sindaci, che collaboravano unitariamente per le scelte da fare – dice – I Consorzi intercomunali obbligatori, 18 in Campania, furono costituiti con competenze di programmazione ed indirizzo alla Assemblea e compiti di gestione al Consiglio di Amministrazione e al Direttore generale».
Poi sulla “guerra politica” tra Vassallo e gli amministratori agropolesi, Signorelli parla di una visione di sviluppo differente: «Da un lato una crescita e sviluppo basata sulla speculazione edilizia con un turismo di seconde case inteso come volano occupazionale, dall’altro valorizzazione delle proprie risorse territoriali nel rispetto dell’ambiente e conseguente realizzazione di servizi turistici».
E conclude: «Il diverso modello di sviluppo che sta emergendo con l’economia Green conferma la vittoria delle linee ambientaliste sostenute in questo territorio da molto tempo, prima per il parco, poi per tutto quello che riguarda lo sviluppo del territorio».