È stata riaperta al pubblico un’antica chiesa del Cilento, dopo circa di 3 anni e mezzo di lavori.
TORCHIARA. La parrocchia del Santissimo Salvatore riapre al culto. L’evento era atteso da numerosi fedeli della comunità e alcuni di loro hanno contribuito agli interventi. C’è chi ha devoluto del denaro e chi invece ha donato la propria opera di artigiano, come muratori e elettricisti. La cerimonia è avvenuta domenica 22 novembre, alla presenza del vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero e di alcune autorità politiche locali. «Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale – spiega il sindaco Massimo Farro – la parrocchia del Santissimo ritorna fruibile da tutti. Tali interventi sono stati finanziati da un Piano di Sviluppo Rurale rientrante nella misura 322. Si tratta di una parte importante della storia non solo religiosa della nostra comunità». Felicità viene espressa anche da padre Antonello Arundine, il parroco che tanto si è speso per arrivare alla riapertura: «La riapertura al culto della Chiesa del Santissimo Salvatore pervade l’animo di grande gioia. Il lavoro duro però – aggiunge – inizia ora: edificare una Chiesa formata da battezzati che si riuniscono per ascoltare la parola di Dio e celebrare i sacramenti».