VIBONATI. Il Tar Campania ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dalla Parrocchia di Sant’Antonio Abate contro il Comune. In particolare il parroco don Martino Romano chiedeva la sospensione della delibera di Consiglio Comunale che inseriva il Monastero di Vibonati nell’elenco dei Beni alienabili e valorizzabili, in quanto di proprietà dell’Ente.
Monastero di Vibonati: la decisione del Tar
Per il Tar, però, il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione. Tra i motivi di contestazione, infatti, vi è la proprietà del Minastero di Vibonati, questione che va trattata dal giudice ordinario. Sul caso, quindi, dovranno pronunciarsi i giudici del Tribunale di Lagonegro, già interessati della vicenda. Dalla parrocchia si dicono fiduciosi sull’esito dell’esito del giudizio.
La questione relativa al Monastero di Vibonati è da tempo oggetto di contenzioso.
Stando alle contestazioni della Parrocchia non emergerebbe alcun titolo che dimostrerebbe la proprietà del Comune relativamente alla chiesa di San Francesco e ai locali adiacenti; viceversa la Parrocchia sarebbe in possesso di documentazione che dimostrerebbe la titolarità dei beni.