Cilento

Undici anni fa l’istituzione dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate

Il 9 aprile 2010 il decreto ministeriale fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: nasce l'area marina protetta di Santa Maria di Castellabate

Redazione Infocilento

9 Aprile 2021

Agropoli Vallone

9 aprile 2010: con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nasce ufficialmente l’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate. Sono trascorsi nove anni da quel giorno. Un anno prima il Ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio, aveva firmato il decreto ministeriale (era l’ottobre 2009) sbloccando una pratica ferma da quasi 30 anni.

L’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate è una delle due aree marine protette di competenza del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (l’altra è quella di Costa degli Infreschi e della Masseta). Comprende la fascia di mare tra la baia del Sauco, ad Agropoli ed Ogliastro Marina.

Già prima del riconoscimento quale area marina protetta questa zona è stata oggetto di studi per l’istituzione di un vero e proprio parco marino. Il risultato fu più modesto e arrivò nel 1972 con l’istituzione di un’area di tutela.

Oggi l’area marina protetta è suddivisa in tre diverse zone, ciascuna sottoposta a un diverso regime di tutela ambientale e di conservazione, tenendo comunque conto delle caratteristiche naturali e della situazione socioeconomica esistente.

Zona A: è la zona di riserva integrale di 169 ettari, quella con maggiore tutela e limitazioni (vieta anche la balneazione), riguarda la costa compresa tra punta Tresino e punta Pagliarola.
Zona B: è la zona di riserva generale di 3092 ettari, che consente anche la balneazione e la navigazione (a velocità non superiore a 5 nodi) entro la distanza di 300 metri dalla costa, comprende il tratto di mare circostante la zona A di Punta Tresino e il tratto di mare prospiciente la costa tra punta Torricella e punta dell’Ogliastro.
Sottozona B1: è una zona di 134 situata nei pressi della pineta di Licosa.
Zona C: è la zona di riserva parziale di 3699 attari con limitazioni molto circoscritte che comprende il residuo tratto di mare all’interno del perimetro dell’area marina protetta.

Quest’area è ricca di specie vegetali e di fauna marina. E’ possibile ammirare specie molto rare come il pesce pappagallo mediterraneo e la Syriella castellabatensis (un crostaceo che prende il nome dalla zona scoperto il 1975 nei pressi di Licosa e studiato dalla stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli), ma anche madrepore, gorgonie, ricci di mare, briozoi e spugne. Nella zona di Licosa è presente una bioconcrezione formata da vermetidi (Dendropoma petraeum) simile alle barriere coralline tropicali, una delle poche specie del Mediterraneo che formano biocostruzioni superficiali. Vi è anche la presenza di colonie di nacchere (Pinna nobilis), un mollusco bivalve protetto, inserito nella lista rossa della direttiva europea Habitat.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Cilento, prove d’estate: tra mare e siti archeologici | VIDEO

A fare da protagonista è stato il sito archeologico di Velia, che ha registrato un’affluenza significativa di persone grazie all’iniziativa #DomenicalMuseo, promossa dal Ministero della Cultura

Chiara Esposito

07/04/2025

Sapri, taglio del nastro per il Club Napoli dedicato ad Emanuele Melillo | VIDEO

Un pomeriggio molto emozionante che ha visto la presenza di centinaia di persone che tra tifo, ricordi e solidarietà hanno aperto le porte della nuova "casa" del Napoli nella città di Sapri

Castellabate, Giusy Ferreri in concerto per i festeggiamenti di San Marco Evangelista

La cantautrice palermitana si esibirà con tutte le canzoni più celebri del suo repertorio

Incendio in un’abitazione a Castellabate: necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco

Le fiamme hanno distrutto un’apecar parcheggiata nel giardino dell’abitazione, sotto una tettoia

Addio a Roberto De Simone: era cittadino onorario del Cilento

Il maestro rielaborò la musica popolare del Sud Italia e innovò il teatro musicale. Forte legame con il Cilento che gli conferì la cittadinanza onoraria.

Ernesto Rocco

07/04/2025

“La Roma era la tua vita… e tu la nostra”: l’addio commosso al giovane Pietro Spizzico allo stadio Olimpico | VIDEO

Un messaggio di addio nel ricordo del quindicenne capaccese Pietro Spizzico, diversi gli sportivi del calcio locale che ieri hanno dedicato partite e gol al piccolo Pietro

Albanella celebra la “Giornata del Dono” nel segno della solidarietà pasquale

L'iniziativa, promossa da diverse associazioni locali con il patrocinio del Comune, si terrà in piazza Sant'Anna a Matinella alle 16:30.

Ponte Barizzo ostaggio dei ladri: furto choc, famiglia derubata e cane maltrattato | VIDEO

Incursione in un'abitazione lungo la Statale 18: sottratti anche beni di prima necessità e ferito un cane

Ascea: ulivi secolari inseriti nell’elenco regionale degli alberi monumentali

La cultivar “Pisciottana” è particolarmente diffusa nel Cilento e apprezzata per la sua longevità, resistenza e capacità di adattamento

Chiara Esposito

07/04/2025

Vincenzo Napoli è il nuovo presidente della provincia di Salerno

Risultato scontato, vince il sindaco di Salerno ma il centro-destra contiene i danni

Ernesto Rocco

06/04/2025

Camerota, l’opposizione boicotta l’elezione del Presidente della Provincia

l gruppo "Camerota - Impegno Comune" motiva il voto nullo come protesta contro decisioni "calate dall'alto" e la scarsa partecipazione territoriale

Torna alla home