Condividere obiettivi e risolvere problematiche comuni: è lo scopo per cui è nata l’associazione aMare Paestum, che riunisce 19 strutture balneari di Capaccio Paestum (Lido Molo Sirena, Lido Le Nereidi, Camping Desiderio, Lido Tritone, Lido Paestum, Lido Girasole, Lido Chelys Beach, Lido Dum Dum, Lido Laura, Lido Nettuno, Lido Cerere, Lido Nausicaa, Lido Le Palme, Lido Conchiglia, Lido Mediterraneo, Lido Brigantino, Lido Venere, Lido Clorinda, Lido Athena).
Un’associazione che nasce dall’esigenze di un confronto tra i titolari di concessioni demaniali marittime e dalla necessità di avere una voce univoca rispetto ad enti e altre organizzazioni esterne.
Tra gli obiettivi principali: la promozione di iniziative volte all’incremento della qualità del settore turistico-balneare, la tutela degli associati, lo studio dei provvedimenti che riguardano il turismo, e in particolare il settore balneare, lo sviluppo del settore attraverso la partecipazione a eventi e convegni, l’organizzazione di manifestazioni, la promozione dello sviluppo eco-sostenibile delle attività turistiche balneari e la difesa ambientale del territorio, la collaborazione con altre associazioni ed enti nel perseguire scopi comuni.
L’assemblea degli associati ha nominato come presidente Ruggiero Marino.
«La nostra idea principale è di porci in maniera propositiva e collaborativa verso enti e altre associazioni su tematiche comuni, relative alla fascia costiera e al turismo in generale a 360 gradi. – afferma il presidente Marino – Sono in corso lavori che trasformeranno non soltanto l’aspetto della strada costiera, ma anche la sua organizzazione e vivibilità, con nuove modalità di accesso e di permanenza. L’auspicio degli associati è di essere non solo spettatori, ma parte attiva del cambiamento, con il nostro contributo di idee, per una costa da vivere ben oltre i tre mesi estivi. Per il rilancio della costa di Capaccio Paestum riteniamo fondamentale la tutela dell’ambiente, per questo saremo promotori d’iniziative volte alla sua salvaguardia e di progetti eco-sotenibili, ma speriamo anche di poter dare un contributo alla risoluzione di problemi che si trascinano da tempo senza avere ancora trovato una soluzione».