AGROPOLI. Aveva 53 anni Alfonso Migliorino, una vita dedicata alla famiglia, al lavoro, al volontariato, stroncata dal covid 19. Era il 26 marzo 2020 quando Agropoli e il Cilento registravano la prima vittima del virus che ormai da oltre un anno affligge l’intero globo.
Alfonso Migliorino, ferroviere, aveva accusato problemi respiratori; il tampone confermò la positività al covid. Il ricovero in ospedale, le cure, la terapia con il farmaco Tocilizumb, sperimentato per trattamento di tale patologia al Cotugno. Nonostante tutto, però, il cuore del 53enne agropolese cessò di battere la mattina di quel 26 marzo.
Membro della Croce Rossa, attivo nel sociale, Alfonso Migliorino era benvoluto da tutti. La sua morte lasciò un senso di grande dolore e sconforto in una città che purtroppo dovrà registrare altre vittime durante questa emergenza sanitaria.
“Fu un dolore immenso, in Città fu la prima vittima di questa terribile pandemia che ci sta privando di tante, troppe cose. E purtroppo anche delle persone care come Alfonso, l’amico di tutti, ferroviere ma tanto impegnato nell’associazionismo e nel volontariato. Il suo ricordo resta impresso nelle menti di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Un pensiero a lui e un forte abbraccio ai familiari”, questo il commento del sindaco Adamo Coppola.