Novità in arrivo sul nuovo decreto con le misure anti Covid e l’eventuale mini proroga della zona rossa in Italia anche dopo Pasqua. Per ora non è stata ancora convocata, ma la cabina di regia tra il premier Mario Draghi e le forze di maggioranza chiamata a discutere delle nuove misure dovrebbe tenersi domani pomeriggio. E’ quanto riferisce l’Adnkronos facendo riferimento a “fondi qualificate”.
Intanto ieri in Aula, nel corso delle comunicazioni in vista dell’appuntamento europeo, il presidente del Consiglio ha espresso l’auspicio di una riapertura delle scuole, almeno per i più piccoli.
“Mentre la campagna di vaccinazione prosegue è bene cominciare a pensare e a pianificare le riaperture – le parole di Draghi -. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi ma, se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a riaprire la scuola in primis. E cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo, speriamo, subito dopo Pasqua”.
Il Governo, intanto, sta valutando l’attivazione di una serie di Punti vaccinali territoriali straordinari, all’interno di palestre, palazzetti e parcheggi di supermercati, al ritmo di 672 vaccinazioni al giorno nelle strutture più grandi – che potrebbero arrivare anche fino a 750 – dove sono previste otto linee di somministrazione, aperte per 12 ore: qui ogni cittadino potrà essere immunizzato in dieci minuti.
Tra gli obiettivi c’è, riferisce l’Ansa, “quello di individuare i requisiti minimi essenziali, sia generali che specifici per tipologia, che caratterizzano i punti vaccinali territoriali straordinari”, come ad esempio le dimensioni della struttura. I Punti vaccinali territoriali straordinari (Pvts) vengono distinti a seconda del numero di personale impiegato, linee vaccinali e spazio: maggiori, minori e mobili. In quelli maggiori sono previsti due o più medici, cinque o più linee vaccinali – ovvero le catene di somministrazione a cui sono dedicati per la preparazione del vaccino due assistenti sanitari, farmacisti (possono essere impiegati quelli abilitati) e infermieri. Ci saranno inoltre almeno due operatori sanitari, due ‘amministrativi’ e due volontari. In questo tipo di strutture, che dovranno avere spazi di almeno 300 metri quadri, nel caso di otto linee al lavoro sono previste 56 vaccinazioni all’ora, 572 in 12 ore, 4.704 in una settimana e 18.816 al mese. Nei Pvts minori o mobili, nel caso di quattro linee al lavoro, i numeri sono più bassi (rispettivamente 24, 288, 2.016 e 8.064).