Dieci assoluzioni, due condanne a 6 mesi di reclusione con pena sospesa per due infermieri di Sant’Arsenio e Montesano sulla Marcellana. La Corte da’Appello ha confermato le decisioni di primo grado per la morte dell’agropolese Carlo Vitolo. Il 40enne era ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Sant’Arsenio, nel reparto di psichiatria, dove morì il 4 marzo del 2016.
Sul registro degli indagati erano finite inizialmente 16 persone, 4 medici e 12 infermieri in servizio presso il nosocomio valdianese. Nei confronti degli indagati l’ipotesi di reato avanzata dalla Procura della Repubblica era quella di omicidio colposo in concorso.
Carlo Vitolo era deceduto per un arresto cardiocircolatorio causato da una intossicazione da farmaci. Nello specifico al 40enne sarebbero stati somministrati dei farmaci in dosi di gran lunga superiori al range terapeutico. Per un farmaco la dose somministrata in base a quanto emerso dalle indagini sarebbe superiore di ben 20 volte al limite previsto. Il medico che era stato rinviato a giudizio aveva già sulle spalle una condanna in appello ad 1 anno e 10 mesi di reclusione per la morte di Franco Mastrogiovanni, il maestro delle elementari sottoposto nel 2009 a trattamento sanitario obbligatorio nell’ospedale di Vallo della Lucania e morto dopo 87 ore di agonia.
Per gli infermieri condannati a sei mesi la pena è sospesa.