CASTELLABATE. Comune punta alla riscossione di cartelle esattoriali per circa 850mila euro. A tanto ammontano, infatti, le somme per le quali l’Ente può avviare l’attività extragiudiziale di recupero. In tal senso l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco facente funzioni Luisa Maiuri, ha scelto affidarsi ad una ditta della provincia di Chieti, alla quale verrà garantito un compenso di 31mila euro. Inoltre, per la riscossione delle cartelle esattoriali verrà garantita una commissione sugli importi recuperati.
Riscossione cartelle esattoriali: servizio ai privati
Ai privati, quindi, il compito di emettere le ingiunzioni fiscali o compiere altra attività extragiudiziale per il recupero delle somme. Il contribuente moroso, oltre al dovuto, sarà chiamato a pagare una commissione sul recuperato pari al 10%, oltre al costo della pratica per 15 euro.
Qualora l’iter non dovesse terminare positivamente il Comune si farà carico del 65% del costo della pratica, la parte restante sarà in capo alla società di riscossione. Quest’ultima assorbirà anche i costi delle pratiche.
Le somme recuperabili
Sui circa 850mila euro che l’Ente potrebbe recuperare dalle cartelle esattoriali già iscritte a ruolo presso l’Agenzia delle Entrate è stato stimato che le somme effettivamente recuperabili sono molto minori, pari al 30%, ovvero poco meno di 255mila euro.