PADULA. Di recente, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche per la Famiglia – ha emanato l’avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali atto a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei più giovani, bambini e ragazzi, in un momento in cui la crisi pandemica ha accentuato disuguaglianze, fragilità e divari socioeconomici.
L’avviso, rivolto ai comuni italiani, propone azioni di intervento per restituire importanza agli attori locali della “comunità educante”, e per sperimentare e consolidare modelli e servizi nei quali le persone di minore età, e le rispettive famiglie, diventino protagonisti e beneficiari degli interventi.
Le proposte progettuali dei comuni devono valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali di bambini e adolescenti, con lo scopo di renderli attivi e responsabili nei confronti della propria comunità. Le proposte devono anche essere in linea con gli obiettivi della Child Guarantee e devono impegnarsi nel contrastare gli effetti negativi della pandemia sui minori.
Anche il comune di Padula ha deciso di partecipare all’avviso pubblico avvalendosi delle proposte progettuali selezionate da un’apposita Commissione nominata volta a garantire gli obiettivi sopraccitati, soprattutto nell’area tematica riguardanti il tema dell’ambiente e della cultura, indispensabili per il corretto sviluppo della vita sociale, culturale e cognitiva dei più giovani.
Proprio la mancanza di stimoli allo sviluppo delle attività culturali, dichiara il comune di Padula, è indice di povertà educativa.