VALLO DELLA LUCANIA. Sospetti sulle somministrazioni dei vaccini nel comune cilentano. A sollevare la questione Nicola Botti, consigliere di minoranza.
«Mi hanno riferito di diverse persone che si sono vaccinate pur non avendone il diritto – dice –Alcune hanno approfittato dell’appartenenza ad associazioni di volontariato per farlo».
Vaccini a non aventi diritto? Le accuse
Ed è proprio qui il problema. Stando alle accuse, a persone che da anni svolgono attività di volontariato e che legittimamente si sono sottoposte a vaccinazione, ve ne sono altre che, al contrario, si sarebbero iscritte alle associazioni con il solo scopo di ricevere prioritariamente l’inoculazione del siero.
«Queste persone che si sono iscritte a gennaio utilizzando questo escamotage per vaccinarsi devono vergognarsi – tuona il consigliere – si porteranno dietro una macchia importante sotto l’aspetto della lealtà e della moralità».
Infine un invito al sindaco e all’amministrazione comunale affinché intervengano: «se non lo faranno saranno complici”»
Il precedente di Pisciotta
Nelle scorse settimana una questione simile era stata sollevata anche a Pisciotta.
Il gruppo di maggioranza aveva lanciato sospetti su alcuni componenti di un’associazione di volontariato tramite un pubblico manifesto. Anche in questo caso l’accusa riguardava soggetti sottoposti a vaccinazione a discapito di altri. Dall’associazione sotto accusa immediata la smentita sul caso.