ASCEA. Continuano le polemiche sui lavori in corso presso il teatro di Velia.
Diversi esperti del settore avevano lanciato l’allarme per le modalità con cui si era scelto di eseguire il restauro. Anche il Codacons si era espresso per contestare l’intervento e i materiali utilizzati. In particolare sotto accusa è finita l’intonacatura con cemento di colore bianco.
Il polverone alzato sulla questione ha fatto si che il caso finisse anche all’attenzione del Governo con la senatrice Margherita Corrado (M5S), che ha chiesto chiarimenti al Mibact e un’ispezione sul posto.
Teatro di Velia: l’intervento della senatrice Corrado
“Ho chiesto un’ispezione al teatro di Velia, ma lunedì mi sono stati inviati alcuni atti ufficiali“, spiega la parlamentare pentastellata. Dalla documentazione sono emerse alcune novità: la sostituzione del Rup e del progettista, il quale si sarebbe dimesso dall’incarico.
“Tali passaggi non risolvono la problematica – evidenzia però la senatrice Corrado – In questo caso non basta parlare di restauro del teatro di Velia, ma si tratta di un intervento più complesso di valorizzazione che parte da un principio che non condivido, ovvero che un bene culturale per essere fruito debba essere messo nelle condizioni servire a qualcosa”.
I lavori a Velia: le contestazioni
In merito al teatro di Velia la senatrice evidenzia come si tratti “di un intervento troppo pesante”.
E annuncia: “intendo eseguire una complessa analisi dei documenti per condividere le criticità di una iniziativa che ha una valenza notevole perché parliamo di uno dei siti archeologici più importanti del Meridione, dove ogni intervento deve essere conforme alle regole che si adottano per il restauro”