Chiacchiere, Bugie o Frappe? Diversi sono gli appellativi per questi squisiti dolcetti che da secoli chiudono il pranzo del martedì grasso. Una leggenda narra che le Chiacchiere siano nate proprio in Campania con la Regina Savoia che, intrattenendo i suoi ospiti a corte, chiese al cuoco un dolcetto da accompagnare al caffè. Così il cuoco di corte Raffaele Esposito, con pochi ingredienti che sono sempre presenti in cucina, creò questa delizia a cui diede il nome di Chiacchiere.
E’ divenuto ormai il dolce tipico del Carnevale in tutta la nostra penisola ed anche in alcuni paesi dell’Europa; variano gli aromi ma l’impasto base rimane sempre lo stesso. Ingredienti: 500 gr di farina 00, 120 gr di zucchero semolato, 60 gr di olio di girasole, 3 uova intere, 8 gr di lievito per dolci, un pizzico di sale, mezzo bicchiere di vino bianco, scorza grattugiata di un limone. Procedimento: In una terrina setacciare la farina, aggiungere lo zucchero, il sale, il lievito e mescolare. Al centro porre le uova, l’olio, il vino e la scorza di limone. Iniziare ad impastare facendo scendere dai bordi pian piano il composto secco.
Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati continuare a lavorare l’impasto su di un ripiano fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Lasciar riposare l’impasto per circa 15 minuti a temperatura ambiente, formare delle piccole porzione da tirare in una sfoglia sottile. Con una rotella dentellata tagliare dei rettangoli con al centro due taglietti. Friggere in abbondante olio bollente ed adagiare su carta assorbente.
Una volta raffreddate decorate a piacere, semplicemente con dello zucchero al velo, con una colata di cioccolato fondente fuso o con miele e cannella ogni variante ha il suo gusto particolare. Per questo carnevale una carineria, le chiacchiere a forma di cuoricini in occasione della festa degli innamorati. Un tempo le Chiacchiere venivano servite con il sanguinaccio.