Anche nel Cilento è caos scuole a causa del covid. Gli ultimi contagi registrati tra insegnanti, personale di supporto e alunni, stanno facendo aumentare il fronte dei “si Dad”. In questa settimana sono stati costretti alla chiusura la scuola elementare “Landolfi” e il liceo “Gatto” di Agropoli, l’Ancel Keys di Castelnuovo Cilento, la scuola media di Capaccio Paestum e quella dell’Ic di Gioi, la scuola primaria e secondaria di primo grado di Felitto. Sospensioni temporanee per permettere la sanificazione dei locali o perché l’isolamento dei docenti – positivi o contatti di positivi – impediscono alle dirigenze scolastiche di garantire il regolare svolgimento delle lezioni.
Scuola: aumentano i contagi
Ieri registrata la positività al coronavirus anche di una bambina di Sapri e il quadro dei contagi è destinato ad aggravarsi; già nelle scorse settimane erano stati costretti alla chiusura gli istituti di Montecorice, Sala Consilina e San Pietro al Tanagro.
Disagi per didattica in presenza e mista
Una situazione difficilmente gestibile sia per le continue interruzioni della didattica in presenza che per le modalità con cui viene svolta quella mista. In quest’ultimo caso non pochi sono i disagi per quegli studenti che sono costretti a seguire le lezioni da casa.
“Spesso vengono dimenticati e non vengono coinvolti nelle lezioni”, dice una mamma. E aggiunge: “I ragazzi soffrono nel vedere i loro compagni a scuola ma purtroppo non è per loro volere che non tornano a scuola”. La soluzione? Una decisione univoca: quella che per molti è la più sicura: la dad per tutti.
Eppure c’è chi è di tesi opposta: “I contagi non avvengono a scuola ma principalmente in famiglia e la trasmissione in ambito scolastico è molto limitata. Sarebbe opportuno un protocollo diverso per trattare i casi covid in ambiente scolastico, gli istituti sono i più sicuri”, dice un genitore del fronte “No dad”.
Scuola: la prossima settimana la decisione della Regione
Di fatto l’aumento dei contagi dopo la riapertura della scuola è un dato certo e la prossima settimana l’unità di crisi della Regione Campania dovrà fare le sue valutazioni. Possibile lo stop alla didattica in presenza per gli studenti delle scuole superiori.