L’ondata di maltempo che in questi mesi si è abbattuta sul comprensorio del Cilento, Diano e Alburni, ha provocato innumerevoli danni. Tante sono le comunità che hanno dovuto fronteggiare situazioni di disagio: frane e smottamenti, famiglie evacuate, allagamenti, viabilità interrotta, lungomare distrutto. Il dissesto idrogeologico si amplifica sempre più con l’arrivo delle piogge incessanti mettendo il territorio in ginocchio.
Con il nostro sondaggio settimanale, vi abbiamo chiesto se tali danni risultano essere inevitabili o se gran parte della colpa è da addossare a chi gestisce il territorio.
Il 78% dei nostri elettori, sostiene fermamente che la responsabilità sia delle autorità.
Ci scrive Alessandro: “È una vergogna l’abbandono del nostro magnifico territorio. Le aree interne sono totalmente dimenticate e quelle di mare non sono degnamente valorizzate”.
“Alcuni paesi rischiano di vedersi isolati dal resto del mondo perché una frana, data la scarsa manutenzione, blocca la strada d’accesso al paese”. denuncia Gerardo.
Sono diversi infatti i comuni che hanno richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
“La messa in sicurezza del territorio è fondamentale ma ricordiamoci che la natura dà e toglie” afferma Lucia.
Una problematica questa che affligge da sempre le nostre zone e che è continua fonte di dibattito, anche e soprattutto per ciò che concerne l’impossibilità di promuovere il territorio, sempre più in fase di stallo.
Al prossimo sondaggio.