CASAL VELINO. E’ previsto per venerdì l’interrogatorio di garanzia del sindaco Silvia Pisapia, sottoposta ad un divieto di dimora in seguito ad un’indagine per presunti reati legati alla sua attività di amministratrice portata avanti dalla Procura di Vallo della Lucania.
Pisapia, accompagnata dal suo legale Felice Lentini, proverà a chiarire la sua posizione. Secondo gli inquirenti i reati sarebbero stati posti in essere «allo scopo di acquisire, in modo diretto o indiretto, il controllo di concessioni, autorizzazioni, appalti e pubblici servizi e, quindi, di realizzare profitti ingiusti attraverso la sistematica e illegittima attribuzione degli appalti a imprenditori “amici” in cambio di un consolidamento del potere politico attraverso l’attribuzione ai “clientes” di posti di lavoro».
Per Silvia Pisapia la sospensione del Prefetto
Intanto ieri, in attuazione della legge Severino, il prefetto di Salerno Russo ha sospeso dalla carica di sindaco di Casal Velino, Silvia Pisapia, eletta nelle amministrative del 20 settembre 2020.
Già ieri, Pisapia tramite il suo legale aveva comunicato la decisione di allontanarsi dall’attività amministrativa, anche per potersi difendere «in piena autonomia e risolvere quanto prima le vicissitudini giudiziarie».
Oltre alla Pisapia e al vice sindaco Giordano risultano indagati: l’ex assessore Giovanni Cammarota, i responsabili dell’ufficio tecnico Comunale Domenico Pinto e Angerlo Gregorio, l’ex responsabile dell’ufficio finanziario Lucio Esposito, il funzionario Pasquale Cammarota, Giuseppe Schiavo, l’ex responsabile del servizio affari generali Anna Caruso, l’ex presidente del Consac Luigi Rispoli, gli amministratori di cooperative, Angela Lista, Raffaele Cammarano, e Massimiliano Lista.