Ancora polemiche per l’antenna di telefonia che dovrebbe essere installata a Buonabitacolo. Il vescovo manifesta solidarietà ai cittadini, intanto il comune costituisce un comitato tecnico.
BUONABITACOLO. Venerdì scorso il Consiglio Comunale ha deciso di costituire un comitato tecnico di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, delle società di telefonia e del comitato popolare “No Antenna”, compreso un consulente tecnico nominato dall’Amministrazione, al fine di individuare congiuntamente siti alternativi a quello attualmente scelto dalle società, sui quali ubicare eventuali impianti di telefonia.
I componenti dell’Amministrazione Comunale saranno, oltre al sindaco, un rappresentante di ciascun gruppo consiliare. Sempre nel corso dell’ultima seduta consiliare, si è anche stabilito di affidare l’incarico all’avvocato Nicola Senatore di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tribunale regionale della Campania che ha annullato i provvedimenti comunali contro le antenne telefoniche.
“L’Amministrazione Comunale – si legge in una nota – pur rispettando la legge nazionale che consente alle compagnie di installare le antenne telefoniche, considerandole opere di pubblica utilità, si sta adoperando per trovare una soluzione che elimini le preoccupazioni diffuse tra i cittadini sui rischi legati all’esposizione alle onde elettromagnetiche”.
Intanto ieri anche il vescovo della diocesi di Teggiano – Policastro, mons. Antonio De Luca, ha incontrato i cittadini in presidio permanente presso il sito scelto dalle compagnie telefoniche, manifestando la solidarietà della chiesa ai manifestanti.