Importante intervento chirurgico all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Nei giorni scorsi è stata effettuata una procedura di embolizzazione di un tumore vescicale, inoperabile e sanguinante.
L’intervento, a carattere palliativo con il fine di bloccare le recidive emorragiche, è una metodica endovascolare ben definita e consolidata, ma mai praticata nel Presidio Ospedaliero cilentano. Ciò è stato possibile in virtù della collaborazione fra diversi figure professionali. L’equipe che ha eseguito l’intervento era composta dal personale di urologia, con il primario Giuseppe Benincasa, i chirurghi vascolari e il radiologo interventista, Gianpaolo Santini, responsabile della urologia interventistica dell’ospedale del mare di Napoli consulente del San Luca e da tutto lo staff della nuova emodinamica con il responsabile, il dottore Antono Aloia.
Viva soddisfazione per la riuscita dell’intervento è stata espressa dal dottore Fernando Petrosino, responsabile della chirurgia vascolare del San Luca che ha coordinato il lavoro e nell’occasione fa una importane riflessione sulle potenzialità dell’ospedale, che può implementare queste tecniche ed offrire soluzioni ad importanti patologie che attualmente vanno ricercate altrove, con disagi e ritardi.
“Rendendo ordinarie queste pratiche si potrà immaginare di poterle eseguire anche in urgenza, cosa che purtroppo al momento non è possibile”, spiega il medico e aggiunge: “Una visione ampia e lungimirante di molti operatori sanitari, impegnati per se e per questo ospedale, un approccio multidisciplinare ai problemi tecnici ed organizzativi è una delle chiavi per rilanciare la nostra sanità”.