“Mi auspico che Franco Alfieri abbia la dignità di dimettersi da sindaco di Capaccio Paestum. Quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Salerno sul blitz “Le croci del Silaro” mette in grave difficoltà il Comune. Mi sento di dire che il corteo di ambulanze che fu organizzato da Roberto Squecco per la vittoria delle elezioni di Alfieri è la rappresentazione plastica di quanto stiamo leggendo in questi giorni sui quotidiani”.
Così Mario Polichetti, segretario provinciale dell’Udc, nonché vicesegretario politico regionale e responsabile nazionale politiche sociali, interviene sull’inchiesta che ha coinvolto politici e imprenditori nella città dei Templi. “Alfieri vada ora a casa ed eviti il possibile scioglimento del Comune. Qualcuno dei vertici del Pd campano lo induca a pensare che c’è anche questa possibilità. Davvero vogliamo pensare che non ci sono connessioni tra gli indagati e chi guida il Comune adesso? In un Paese civile come l’Italia non si può tollerare tutto questo. La magistratura farà il suo lavoro e tutti gli indagati sono innocenti fino a sentenza definitiva. Ma bisogna anche capire che questa vicenda non è esterna a chi governa l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum. Ho già attivato i parlamentari dell’Udc affinché si muovano in tal senso – ha detto Polichetti -. Ai vertici dell’opposizione di Capaccio Paestum chiedo di avere il coraggio di agire, perché in questi giorni ho sentito solo un silenzio assordante. Non ci si può nascondere dietro alle solite parole di facciata. Si dimettano, creino le condizioni per indurre Alfieri a mollare. Chi avalla tutto questo è complice allo stesso livello di chi ora è indagati dalla magistratura salernitana. Per governare la cosa pubblica bisogna essere come la moglie di Cesare: sopra ogni sospetto. A Capaccio Paestum, invece, il sospetto su questa vicenda è evidente. Non lo dice il sottoscritto, ma il lavoro della Dda salernitana”.