Stop ai lavori pubblici da parte di Ministero e Soprintendenza, ora il comune rischia di perdere i fondi. Il sindaco ricorre al Tar.
CAGGIANO. Ministero e Soprintendenza dicono stop ai lavori pubblici, il comune ricorre al Tar. E’ quanto accaduto a Caggiano dove il comune è risultato destinatario di due ordinanze: la prima da parte del Ministero dei Beni Culturali che impone la sospensione parziale dei lavori di riqualificazione di Piazza Lago, la seconda arriva dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici ed impone la sospensione dei lavori nel centro storico.
Un fulmine a ciel sereno per il comune considerato che le opere erano finanziate con fondi europei da concludere entro il 31 dicembre. Per questo il primo cittadino Giovanni Caggiano ha presentato immediato ricorso al Tar che ieri, però, ha respinto l’istanza cautelare di sospensione dei provvedimento. Il tribunale amministrativo si riunirà per esaminare caso il prossimo 19 novembre.