Attualità

Campania, Tar conferma stop alla caccia

"La caccia non è una tecnica per contrastare l’eccessiva presenza di cinghiali, la specie va controllata non con il piombo dei cacciatori ma con interventi pubblici"

Comunicato Stampa

11 Gennaio 2021

Cacciatori

La Presidente della Sezione III del TAR Campania, dott.ssa Anna Pappalardo, ha respinto l’istanza di revoca del decreto cautelare urgente del 30.12.2020 proposta dalla Regione Campania, confermando la sospensione della deliberazione della Giunta Regionale del 29 dicembre scorso con la quale era stata prorogata di un mese la stagione venatoria al cinghiale e di un giorno a molte altre specie selvatiche.

“Il provvedimento giudiziario è molto importante in quanto liquida il tentativo della Giunta Regionale di far apparire la proroga della caccia al cinghiale come una forma di contrasto alla proliferazione dei cinghiali, precisando che il prolungamento di un mese della caccia al cinghiale non appare direttamente riferibile agli scopi e funzioni dell’attività venatoria, dovendosi fare riferimento per il conseguimento di tali peculiari obiettivi a misure dissuasive o repressive, affidate alla strategia di contrasto selettivo tramite strutture pubbliche”, fa sapere il WWF.

In sintesi, la caccia non è una tecnica per contrastare l’eccessiva presenza di cinghiali, la specie va controllata non con il piombo dei cacciatori ma con interventi pubblici.
Del resto, tanto prevede la legge statale sulla protezione della fauna selvatica che affida gli interventi di controllo delle specie esclusivamente agli  agenti pubblici.

“E’ molto grave che la Giunta regionale abbia approfittato persino del COVID-19 per consentire ai cacciatori di continuare a sparare – proseguonpo dal WWF – E’ ancora più grave che la Regione abbia chiesto la revoca della sospensione della deliberazione lo stesso giorno in cui l’assessore Caputo aveva convocato le associazioni ambientaliste assicurandole di voler affrontare il problema dello squilibrio ecologico causato dai cinghiali secondo criteri scientifici e nel rispetto della legge e comunque aprendo un tavolo di confronto con tutte le parti . Confronto farsa verrebbe da pensare , visto che gli uffici regionali hanno inviato la richiesta di revoca quasi in nottata, al pari di un’emergenza straordinaria o di un evento calamitoso che richiedeva un immediato intervento della Regione. La scienza ci dice che l’aumento della pressione venatoria sui cinghiali ne aumenta il numero in quanto l’abbattimento delle  femmine dominanti causa la frammentazione del branco e comporta l’aumento di femmine fertili”.

Il WWF chiede che “l’Amministrazione Regionale la smetta di assecondare la lobby venatoria e denuncia i gravi pericoli sanitari derivanti dalla circolazione e dal consumo di carne proveniente da cinghiali selvatici in relazione alla possibile diffusione di peste suina ed alla trinchinellosi.
Evidentemente il governo regionale non ha ancora compreso la gravissima lezione del COVID-19 che deve indurci a ripensare il rapporto tra uomo ed animali selvatici.
L’amministrazione regionale, inoltre, dovrebbe chiarire dove finiscono le carcasse e le parti di carne non consumate provenienti dagli animali abbattuti e se le stesse siano smaltite in conformità alle norme in materia di rifiuti”.

E ancora l’associazione fa presente che l’eventuale controllo della popolazione di cinghiale mediante prelievi, qualora proprio dovesse essere necessaria, venga effettuata esclusivamente da agenti pubblici e che la carne venga controllata dai servizi veterinari prima di essere venduta dall’ amministrazione con reimpiego delle risorse economiche introitate per il pagamento dei danni agli agricoltori.
I cinghiali appartengono, come tutta la fauna, al patrimonio indisponibile dello Stato e di loro non possono invece appropriarsi gratuitamente pochi cacciatori, ricavandone valore economico anche decine di volte maggiore delle tasse di concessione versate all’ erario .
La Regione e alcuni enti parco regionali stanno ,quindi,  sprecando risorse economiche collettive senza risolvere alcun problema ambientale, nell’esclusivo interesse dei pochi cacciatori che si dedicano alla caccia al cinghiale, mettendo in pericolo la salute e l’ambiente.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Festa della Liberazione a Salerno: il messaggio del Prefetto Esposito nel segno di Papa Francesco | VIDEO

La giornata è iniziata alle ore 9 presso la chiesa del Sacro Cuore, con la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei caduti

Pollica, Angelina Vassallo lascia il Circolo Velico Laczarulo: “La presenza di Palladino è incompatibile con i valori di questa realtà”

"Speriamo che il circolo possa ritrovare la sua rotta originaria, allontanando chi non è in linea con i principi e i valori che ne hanno ispirato la nascita”

Festa della Liberazione all’insegna della sobrietà in segno di lutto per Papa Francesco: ecco le cerimonie | VIDEO

Cerimonie sobrie nel rispetto di Papa Francescpo, non mancati però gli appuntamenti nel Cilento

Al via “Liberiamo la Marina” un’iniziativa per la pulizia della fascia costiera di Eboli

Tre giornate dedicate alla pulizia e alla riappropriazione della fascia costiera di Eboli

Albanella ricorda Umberto Mirarchi con un Memorial di calcio

Venerdì 9 maggio, presso il campetto di calcio di via Giovanni XXIII di Matinella, alle ore 18:00 inizierà il triangolare di calcio a 5 tra l'Atletico Albanella 2024 e l'ASD Albanella

Giungano ricorda Don Luigi Orlotti ad un anno dalla scomparsa, ecco il programma

Sabato 26 aprile 2025, a partire dalle ore 16:30, presso l’ex Convento benedettino, avrà luogo una cerimonia pubblica in suo ricordo, seguita da un momento di preghiera collettiva

Salerno capitale crocieristica: la Seven Seas Splendor inaugura la stagione | VIDEO

L'imbarcazione della compagnia Regent Seven Seas Cruises, parte del gruppo Norwegian Cruise Line, ha riversato sulle banchine oltre 700 turisti

Sapri: tutto pronto per la manifestazione del 5 maggio a tutela dell’Ospedale “Immacolata” | VIDEO

Una manifestazione di protesta organizzata per scongiurare la chiusura del Punto nascite, che dovrebbe serrare le sue porte il prossimo 30 Giugno

Sapri: l’ospedale Immacolata è fondamentale: la testimonianza di Vanessa Lamoglie | VIDEO

Nonostante il rischio di una chiusura del Punto nascite, il report delle nascite rispetto al quadrimestre dell'anno precedente è in costante crescita, facendo registrare un incremento del 22%

Eboli, fascia pinetata e aree limitrofe: una riunione presso l’Ente riserve naturali Foce Sele Tanagro, ecco le novità

Una importante riunione organizzativa per salvaguardare la fascia costiera che ricade anche nel territorio comunale ebolitano, si è tenuta presso l’Ente Riserve Naturali Foce Sele Tanagro a Contursi Terme

Buccino, Omignano e Felitto: chiusi gli uffici postali

Al via i lavori per il progetto Polis, nuovi servizi negli uffici postali dei piccoli comuni

Torna alla home