Migliaia di residui di plastica raccolti con un lavoro certosino sul litorale di Agnone Cilento. Ci sono oggetti d’ogni tipo: tappi, residui di attrezzature balneari, bottiglie, cannucce e poi oltre cento puntali di ombrelloni. Si tratta della parte appuntita che permette di facilitare l’inserimento dell’ombrellone nella sabbia. Spesso questa si stacca e così quando l’asta viene estratta il pezzo in plastica resta nella sabbia contribuendo all’inquinamento. Grazie all’azione di un volontario che ha scelto di restare anonimo è stato possibile raccogliere in una ventina di giorni una grandissima quantità di rifiuti.
A segnalare tutto ciò è Pasquale Tarallo, già vicesindaco di Montecorice.
“Questo rappresenta l’impegno di 1 solo Uomo che gode della mia incondizionata riconoscenza e disponibilità e che dedica il suo tempo libero alla pulizia delle spiagge – spiega Tarallo – È il raccolto di una 20ina di giorni.
Quest’Uomo ha raccolto in primavera una quarantina di sacchi sulla spiaggetta dei Porcelli e più di cento a Licosa.
Immaginate se 1 persona su 100 facesse questo tutti i giorni? E questo al netto di buone pratiche e rispetto dell’ambiente”, conclude.