Attualità

Coronavirus a Castellabate: il parroco Don Pasquale Gargione risponde alle accuse​

Un lungo messaggio su Facebook per porre fine alle tante voci di questi giorni​

Manuel Chiariello

1 Gennaio 2021

Sono giorni di grande preoccupazione per tutto il comune di Castellabate. Ad oggi i positivi al Covid-19 sono saliti a 102 e diverse sono state le notizie che si sono diffuse circa il motivo di questo sensibile aumento di contagi. Tra queste vi è quella secondo cui il tutto sarebbe partito dal coro della​ chiesa di “Santa Rosa Da Lima” nella contrada “Alano”, suscitando critiche e sdegno nei cittadini.​

In serata è arrivata la secca risposta del parroco Don Pasquale Gargione che ha smentito fortemente qualsiasi tipo di accusa a riguardo con un lungo post su Facebook, nel tentativo di far cessare, una volta per tutte, le voci di queste ore.​

Ecco le sue parole, forti e ben dettagliate:

E MO AGGIA PARLA’ PUR’IO…e poi basta​

“Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno” (Salmo 84,11)​

Ho riflettuto un po’ prima di scrivere, se fosse stato il caso o no, ma poi mi sono detto: Perché deve andare avanti la menzogna, la calunnia, il giudicare per sentito dire, a discapito della verità? Anche se questa alla fine si farà strada da sola. Posso capire la rabbia, legittima, la delusione, normale, ma non l’odio e la cattiveria fine a se stesse che traspaiono da alcuni commenti al limite della decenza. È stato detto e inventato di tutto e di più su di me, sul coro, su tanto altro, con una superficialità e una banalità infantile da non credersi. Si è detto e sentito: era necessario il coro? Ma è vero che poi hanno mangiato la pizza dopo? Ma a che serve la chiesa ora? Ma è vero che c’è stato il rinfresco di un battesimo? E vai con altre fantasie…​

Parlo non per necessità di giustificare qualcuno ma per dovere di verità…sempre se si è disposti ad ascoltarla e a non rimanere nelle proprie comodi e maliziose convinzioni, che alla fine non hanno nemmeno riscontro nella realtà, alimentate solo dal sentito dire. ​

Il coro era necessario? Certo che lo era! Il coro è presente in chiesa da quando le leggi dello stato lo hanno permesso, osservando i dovuti protocolli. Come mai ci si accorge solo ora che in chiesa c’è un coro che canta? E durante l’estate dove erano costoro? E alle feste patronali? Possibile che mai nessuno ha visto o ascoltato il coro durante le messe di questi mesi? Che strano! Probabilmente chi si stupisce o si meraviglia nel saperlo adesso, chi oggi cade dalle nuvole, nei mesi scorsi era impegnato e distratto su altri fronti. Forse partecipava a qualche assembramento sulle spiagge, o nei corsi, o davanti ai bar, o nei centri commerciali ecc.​

Ora, a coloro che in questi giorni invocano tutte le leggi possibili e immaginabili, ai maestri di diritto, bisognerebbe dire di ricordarle tutte…non solo quelle che fanno comodo, ovvero quelle in cui si dice che il coro, anche in questo periodo può svolgere in sicurezza le sue funzioni.

Il coro in questione stava provando per la messa di Natale, non per fare un concertino, cosi come i cori religiosi e civili che abbiamo visto in tv e su internet in questi giorni, tranne se non si è annebbiata la vista degli occhi e del cervello. Ricordo ancora un video di qualche giorno fa di un coro, formato forse di infermieri, che, uno vicino all’altro, con mascherina, eseguivano canti natalizi presso il famoso istituto dei tumori, il Pascale di Napoli.​

Il nostro coro ha provato e ha cantato con mascherina e nonostante tutto molti (non tutti) dei partecipanti si sono contagiati. Come è potuto accadere? Non si sa. E quale è la spiegazione di membri di una stessa famiglia, marito e moglie ad esempio, che pur vivendo nella stessa casa uno si contagia e l’altro no? Non si sa.​

Misteri su misteri…appena avrò una spiegazione sul secondo mistero cercheremo di comprendere anche il primo.​

Forse come è possibile che nella stessa casa due persone possono essere positiva e negativa cosi è possibile che più persone si siano contagiate pur avendo la mascherina.​

Si è detto anche che il coro ha mangiato la pizza dopo le prove (una versione dice nella sala parrocchiale, un’altra in pizzeria). FALSO! Basterebbe ricordare che in questo periodo le pizzerie sono chiuse e per un eccesso di zelo, controllare sulle App…tipo MoMo…se risultano consegne effettuate quella sera presso la chiesa di Alano.​

Si è detto del ricevimento di un battesimo. FALSO! Sono mesi che non ne celebriamo uno.​

Il coro…sì il coro…quello che avete voluto ai vostri matrimoni, battesimi, funerali di vostri congiunti, il coro formato da mamme, mogli, mariti, padri, di tutte le età, che hanno messo a rischio anche la propria salute per animare e rendere più piacevole la messa di Natale, partecipata solitamente da tante persone che si ricordano della chiesa solo in quel giorno (oltre Pasqua e festa patronale). Immaginate se a Natale aveste partecipato ad una messa senza coro…come poteva sembrare e quante critiche ci sarebbero state. Sicuramente, col senno di poi, sarebbe stato meglio cosi, ma nessuno ha la sfera di cristallo, e nemmeno nessuno ha cercato o voluto il contagio. Purtroppo è accaduto…e non credete che io o il coro stesso stiamo vivendo a cuor leggero e senza avvertire la responsabilità questa situazione. Ci sono persone che hanno a casa persone con problemi di salute, attività lavorative, ecc. Ecco perché hanno sempre cercato di osservare tutte le norme di prevenzione necessarie. ​

È successo ad Alano; poteva succedere in qualsiasi paese del nostro comune… Ma leggere accuse, invenzioni, offese, fa veramente male, soprattutto a chi (sacerdote, chiesa, coro) ha sempre servito la comunità, come missione, in molteplici modi. ​

Ho e abbiamo avvertito il peso non solo del fatto accaduto ma del giudizio severo di gran parte della comunità che si è preoccupata non solo di indagare ma, ripeto, anche di inventare, modificare, togliere, aggiungere senza aver né visto e né sentito di persona. Detto questo, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento da parte di chiunque abbia la capacità di avere un contatto personale senza fare il piglia e porta da dietro o fermarsi ad uno sterile commento di piazza o facebook (il più delle volte anche sgrammaticato). ​

Noi, ribadisco, avvertiamo la responsabilità (senza averlo voluto) di una parte di quanto è accaduto…spero che avvertano la stessa responsabilità coloro che stanno facendo sentire me e il coro i peggiori criminali del mondo. Non abbiamo nessun problema nemmeno a porgere le scuse per tutto quanto è accaduto e per aver, alcuni di loro, aver preso il virus, se questo serve a placare gli animi.​

Poi ci sarà sempre chi vorrà continuare a parlare, inventare, condividere falsità solo per il gusto di farlo, a dare per vero solo il sentito dire, ma non si può entrare nella testa di tutta la gente.​

E alla luce di questo i miei cori faranno anche un passo indietro per un po’ di tempo e, “volentieri” faranno a meno di essere considerati fautori di contagio, per prossimi battesimi, matrimoni, funerali, messe domenicali ecc. Cosi avremo risolto alla base il problema del contagio nel nostro territorio.​

Da sacerdote e pastore accolgo, incasso e perdono perché il mio riferimento è Gesù Cristo che la domenica venne accolto con gli “osanna” e il venerdi successivo inveito con “i crocifiggilo”…che ebbe misericordia fino agli ultimi minuti della sua vita. ​

So anche che tanti di voi hanno fatto arrivare a me e al coro tanta solidarietà e che manifestano la parte buona di questo territorio, che sa capire quando fare silenzio e come approcciarsi a fatti in cui non si è stati spettatori. ​

Faccio mio l’appello di tante persone che, invece di lasciarsi andare al chiacchiericcio da bar, hanno invitato a stringersi attorno alle famiglie colpite e, nei momenti di prova, a ritrovare la solidarietà e l’unità necessarie per superarli. ​

Mi duole il cuore per le famiglie che in prima persona vivono il contagio e anche per chi ne ha risentito di questa storia, lavoratori che dovevano guadagnarsi il pane.​ Ma ricordiamoci sempre di quella famosa frase di Gesù alla folla inferocita che voleva lapidare l’adultera (che lui invece perdonò): chi è senza peccato, scagli per primo la pietra! Il racconto termina: Ma quelli udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino all’ultimo (Gv 8,9)”.​

Buon anno a tutti.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Casal Velino sostiene la candidatura del Maresciallo Cicerelli per il titolo di Cavaliere della Repubblica

Questa candidatura nasce dal grande rispetto e dall’ammirazione per il suo lavoro, sia in ambito militare che internazionale

Chiara Esposito

05/02/2025

Emergenza sicurezza: Convergenze lancia “My SafeZone”

Convergenze lancia My SafeZone, il nuovo sistema di sicurezza domestica che permette di monitorare la propria abitazione o ufficio da remoto

Aquara: fondi dalla Regione per interventi di arredo e decoro urbano

Il contributo straordinario è stato messo a disposizione dalla Regione Campania ed è stato previsto dalla legge di stabilità dell’anno 2025

I vertici di InfoCilento in udienza da Papa Francesco

Tra coloro che hanno avuto l'onore di salutare e stringere la mano al Pontefice, l'editore Domenico Cerruti e l'amministratore delegato, Edoardo Marcianò

Processo Alfieri: la competenza territoriale mette tutto in discussione

Secondo i legali della difesa è probabile un trasferimento del processo al tribunale di Vallo della Lucania, per il sostituto Procuratore, invece, resterà a Salerno

Ernesto Rocco

05/02/2025

Nasce l’associazione “Parco Culturale Castellabate – Cilento”

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze locali attraverso attività di volontariato, beneficenza e progetti dedicati alla tutela della cultura gastronomica

Anas, Autostrada del Mediterraneo: limitazioni in provincia di Salerno, ecco i tratti interessati

Saranno attive delle chiusure temporanee in  ingresso in A2 degli svincoli di Pontecagnano Sud, Battipaglia, Eboli, Campagna

Futani promuove il benessere alimentare nelle scuole

Un’occasione importante per educare le nuove generazioni a scelte alimentari sane e consapevoli

Chiara Esposito

05/02/2025

Agropoli, ennesima riorganizzazione della macchina amministrativa

Modifiche negli incarichi per le funzioni apicali al comune di Agropoli. Firmato il decreto

Ernesto Rocco

05/02/2025

Nasce un corso di formazione gratuito per OSS a Polla: opportunità post diploma per gli studenti del Vallo di Diano

Gli alunni diplomati presso l'Istituto Professionale Servizi per la Sanità e l'Assistenza Sociale (IPSSAS) potranno partecipare gratuitamente a un corso di 300 ore

“DipingiAmo la Storia e le Tradizioni”: Futani si colora di arte e memoria

L’invito è rivolto direttamente ai cittadini proprietari di portoni, cancellate e ingressi in ferro e legno che si trovano nei vicoli dei tre centri storici

Chiara Esposito

04/02/2025

Agropoli, “Turismo crocieristico”: tutto pronto per la firma del protocollo d’intesa

La sottoscrizione del protocollo è prevista per mercoledì 26 febbraio

Torna alla home