MONTECORICE. Il Tar Salerno (presidente Luca Durante), ha accolto il ricorso dell’impresa seconda classificata nella gara d’appalto per “per l’affidamento all’esterno di alcuni servizi ausiliari, secondari, strumentali ed accessori, necessari alla gestione comunale, diretta e pubblica, del porto turistico di Agnone, per il periodo dal 1° luglio al 30 settembre 2020″.
La procedura era stata avviata nel maggio scorso per concludersi alcune settimane dopo.
I motivi del ricorso
Secondo il ricorso presentato dalla ditta seconda in classificata, la Commissione di gara aveva riconosciuto erroneamente i requisiti d’ammissione e idoneità professionale alla vincitrice.
La seconda in graduatoria, dopo richiesta di accesso agli atti, infatti, aveva riscontrato l’illegittimità dell’aggiudicazione, atteso che la “controinteressata era priva dei requisiti d’ammissione e di partecipazione, richiesti dalla lex specialis”, poiché l’attività svolta dalla predetta non era “né identica, né analoga, né latamente riferibile agli elementi principali caratterizzanti il servizio, oggetto dell’appalto, dettagliati dalla Stazione Appaltante”.
In particolare, “la documentazione presentata dalla controinteressata è idonea a comprovare solo un’esperienza nel settore cantieristico , con conseguente illegittimità anche della valutazione compiuta dalla Commissione di Gara in merito all’esperienza pregressa acquisita”.
La decisione del Tar
Analizzata la controversia i giudici amministrativi hanno ammesso la fondatezza del ricorso. Il Comune di Montecorice è stato condannato al pagamento del risarcimento danno per la mancata aggiudicazione alla seconda classificata oltre che alle spese per la lite, da dividere con la società controinteressata.