Gennaio sarà il mese dell’avvio della vaccinazione anti-Covid in Italia e l’auspicio è che si possa partire in contemporanea in tutta Europa. Il 15 gennaio la data prevista. Si partirà con una prima tranche di 10 milioni di dosi tra gennaio e marzo ma, in totale, l’Italia ha già opzionato 202.573.000 dosi. “Gennaio sarà il mese delle vaccinazioni e speriamo di partire insieme a tutti gli altri paesi Ue, ma il cuore della campagna vaccinale arriverà a primavera inoltrata perchè – ha sottolineato il ministro Speranza – non basteranno solo le prime due autorizzazioni ma abbiamo bisogno anche di ulteriori autorizzazioni di vaccini, che speriamo arrivino nel più breve tempo possibile”.
La prime due aziende che si prevede ottengano il via libera dalle autorità regolatorie e che forniranno i vaccini all’Italia – come previsto nel piano per i vaccini Covid presentato alle Camere dal ministro – sono infatti Pfizer-BionTech e Moderna. Nel primo trimestre 2021 dovrebbero appunto fornire all’Italia da contratto rispettivamente 8,749 milioni di dosi e 1.346.000 dosi. Pfizer ha già ottenuto il via libera dalla Fda e l’ok dell’autorità europea per i medicinali Ema dovrebbe arrivare nella riunione fissata per il 29 dicembre.
Intanto il Governo sta definendo con le Regioni le modalità di distribuzione del vaccino. Da definire gli hub dove sarà possibile vaccinarsi. Tra le sedi probabili ci sono anche gli ospedali di Polla e Vallo della Lucania.
Nel Salernitano sono previsti 5 hub con l’ospedale Ruggi di Salerno come centro principale. In lizza Vallo della Lucania, Battipaglia, Nocera e Polla. Al momento sarebbero esclusi Sapri e Agropoli anche se quest’ultimo, essendo accorpato al “San Luca”, potrebbe essere comunque utilizzato per la distruzione.