Si torna finalmente tutti in campo nel girone I del campionato di Serie D. La Gelbison si sta ancora leccando le ferite, dopo non esser riuscita a gestire il vantaggio contro l’ACR Messina, nonostante l’aver disputato una parte cospicua del secondo tempo in superiorità numerica derivata dall’espulsione di Ciro Foggia. Un’altra occasione gettata al vento per l’undici di Pino Ferazzoli ed ora la classifica comincia a non sorridere sul serio. Più che la difficoltà nel segnare dei rossoblu, rispetto alle occasioni create (in realtà il bottino realizzativo di otto gol in sei gare non è affatto disprezzabile) , a preoccupare, stranamente, dato che l’anno scorso era il suo punto di forza, è la fase difensiva.
Spesso e volentieri questa squadra subisce delle reti francamente banali: è successo in occasione del pareggio di Addessi domenica, ma anche al Morra nella settimana precedente, ad opera di Cicirello, alla sua terza marcatura stagionale. Ottima, quindi, l’idea della società del presidente Puglisi, crediamo certamente condivisa con l’allenatore, di approfittare di questa finestra di mercato per rinforzare il reparto arretrato: l’arrivo di Bonfini, giovane over che conosce il tecnico romano, può dare una grossa mano. Non ci sarà dunque da scherzare domenica 13 dicembre contro il Biancavilla del tecnico Pidatella, che si schiera sovente con il cosiddetto modulo ”ad albero di Natale”: il 4-3-2-1.
Sono dodici i punti dei gialloblu in sei uscite: con una squadra votata all’attacco e non disposta a compromessi, dato che a differenza della Gelbison, la quale abbonda da questo punto di vista, i siciliani non hanno mai pareggiato finora con ben 4 vittorie in sei gare (contro Città di Sant’Agata, Licata, Ragusa e Cittanovese) e 2 sconfitte (con Acr Messina ed Acireale). Davanti all’under Genovese, la retroguardia è guidata dall’ex Avellino Porcaro, quest’anno in gol nell’ultima partita giocata dal Biancavilla contro la Cittanovese, su assist di Ancione, centrale di centrocampo che ricordiamo una decina di anni fa con la maglia del Sapri. Molto esperta dunque la mediana con Viglianisi, Sciacca e Aprile, ma è la batteria dei trequartisti a fare la voce grossa con un nome su tutti: Tommaso Bonanno. L’anno scorso al Sorrento, tre reti nella grande stagione della squadra di Maiuri. Il classe ’95 agisce dietro la punta Rabbeni, uno che in queste categorie non ha bisogno di presentazioni: 42 gol in D e potrebbe tranquillamente scollinare in questa stagione quota 50.
Contro i catanesi, potrebbe mancare ancora per infortunio Mautone (assenza pesante e lo si è visto domenica scorsa), quindi davanti a D’Agostino, il recuperato D’Orsi dovrebbe far coppia ancora con Montuori, ma anche Bonfini potrebbe essere subito gettato nella mischia. De Foglio e De Gregorio indiziati per giocare sugli esterni. In mediana Uliano, che è il capocannoniere della squadra con 4 centri, è ovviamente intoccabile: Graziani e Maiorano dovrebbero fargli compagnia. Sarà interessante valutare il fronte offensivo: Coulibaly dovrebbe partire titolare, ma Tedesco è pronto a riprendersi il posto nell’undici iniziale accanto a lui: se sarà 4-3-3 l’altro tassello dovrebbe essere di Figliolia. Arbitrerà la sfida il signor Monesi di Crotone, al debutto stagionale nel girone I: i suoi assistenti saranno Decorato di Cosenza e Paradiso di Lamezia Terme. Si gioca alle 14,30 di domenica 13 dicembre.