Dopo il maltempo che si è abbattuto sul territorio tra mercoledì e giovedì causando non pochi problemi, il Comune di Camerota ha deciso di richiedere lo stato di calamità naturale. “Sono stati due giorni davvero difficili – spiega il sindaco Mario Scarpitta – Preoccupazione, ansia, tensione, tristezza e anche rabbia. Ma quando la natura decide di fare brutti scherzi, l’uomo non può far altro che rimboccarsi le maniche e lavorare duro. Il maltempo che la scorsa notte si è abbattuto in modo violento sul nostro Comune, ha causato numerosi danni e momenti di paura per tante famiglie. Anziani, bambini, donne: sono stati tutti svegliati nel cuore della notte da un fiume d’acqua, detriti e fango che ha invaso le attività commerciali e le abitazioni”.
“Giovedì, alle prime luci dell’alba siamo arrivati a prestare soccorso ai cittadini in difficoltà. Con me c’era il vicesindaco Giovanni Saturno. Licusati la zona più colpita – prosegue il primo cittadino – Negli occhi delle persone ho avvertito un senso di smarrimento che mi ha raggelato”.
Sono servite 48 ore alla comunità Licusati per sistemare gran parte delle criticità. Il paese è stato liberato dal fango e da tutte le tracce lasciate dal nubifragio.
I danni non sono mancati di qui la scelta di richiedere lo stato di emergenza come territorio colpito da calamità naturale.