Un allevatore abbatte 88 suini su ordine dell’ASL perché ritenuti affetti da brucellosi, ma dalle analisi successive all’abbattimento viene fuori che erano tutti sani. Ad evitare un danno ulteriore per l’azienda agricola ci ha pensato nei giorni scorsi il TAR di Salerno che ha annullato un altro provvedimento dell’ASL con cui era stato imposto l’abbattimento di altri 55 suini sempre perché ritenuti affetti da brucellosi. La sentenza ha annullato il provvedimento in quanto l’esito degli esami effettuato sui capi di bestiame non conferma in maniera indubbia la presenza dell’infezione.
L’annullamento si basa anche su quanto emerso dopo l’abbattimento dei primi 88 maiali che, in seguito agli esami batteriologici effettuati post mortem, erano risultati non affetti dalla brucellosi.
“Le disposizioni sanitarie – ha spiegato l’avvocato Federico Maggio del Foro di Lagonegro, che ha rappresentato in giudizio l’allevatore di Sassano – erano state adottate sul presunto accertamento della brucellosi tra gli animali, rinvenuta a seguito di prove ematiche. In tale contesto, l’allevatore aveva dato seguito alle ordinanze, procedendo alla soppressione di ben 88 suini. Tuttavia, i successivi esami batteriologici post mortem avevano reso esito negativo: nessuno degli 88 animali presentava il batterio della brucellosi”.