“Ho richiesto all’assessore regionale Nicola Caputo di prendere in considerazione, se consentito dalle vigenti leggi in materia e non appena il rischio epidemiologico lo permetta, la proroga dei periodi di caccia aperti, mediante la modifica della Deliberazione di Giunta Regionale della Campania n. 322 del 30/06/2020, di approvazione del vigente calendario venatorio 2020/2021, al fine di recuperare le giornate di caccia non fruite a causa del blocco”. A dirlo il consigliere regionale Attilio Pierro, componente della commissione Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Campania.
“È cosa nota – continua Pierro – che a seguito delle limitazioni introdotte dal DPCM del 3 Novembre 2020 e la conseguente classificazione della Campania, tra le “zone rosse”, è scaturita l’impossibilità di praticare, da parte di migliaia di appassionati, la pratica venatoria. È quanto mai indubbio il disagio e l’equivoco nei confronti dei numerosi cacciatori, che per poter praticare la loro passione, versano anche a favore della Regione Campania, importanti somme di denaro”.
“Qualora la richiesta non possa essere soddisfatta, si rende a mio avviso necessaria la diminuzione dell’importo della tassa regionale valida per l’annata venatoria 2021/2022″, conclude l’esponente della Lega”, conclude.