Via libera dalla Regione Campania alla didattica in presenza. Domani migliaia di studenti torneranno a sedersi tra i banchi, nel rispetto delle norme covid. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha chiarito che i sindaci potranno adottare specifiche disposizione per ritardare il suono della campanella e così molti amministratori hanno già emanato provvedimenti in tal senso. C’è chi tornerà a scuola la prossima settimana, chi lo farà il 3 dicembre e chi, come i bambini di Ogliastro Cilento, soltanto il 10. Da precisare che il rientro a scuola è limitato unicamente agli alunni della scuola dell’infanzia e della prima classe della primaria.
Scuola: chi ritarda il ritorno in classe
Rientro ritardato ad Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri, Ceraso, Novi Velia, Roccadaspide, San Giovanni a Piro, Torraca, Vibonati, Sessa Cilento, Caselle in Pittari, Altavilla Silentina, Castellabate, Casal Velino, Moio della Civitella, Castel San Lorenzo, Castelnuovo Cilento, Cannalonga, Felitto, Casaletto Spartano, Montano Antilia, Sicignano degli Alburni, Postiglione, Sasssano, Sala Consilina, Buonabitacolo, Atena Lucana.
Screening a Roscigno
Riapriranno le scuole a Roscigno ma il sindaco Pino Palmieri ha disposto un’attività di screening per il 25 novembre. Verranno effettuati test su base volontaria ad insegnanti, personale Ata, genitori. “Dobbiamo riaprire in sicurezza”, ha spiegato il primo cittadino.
Studenti pronti a disertare la scuola
Con il ritorno in aula non mancheranno comunque problemi: migliaia di bimbi diserteranno le scuole perchè le famiglie hanno ancora dubbi sul fronte della sicurezza. Genitori sempre più divisi: da un lato la soddisfazione per la ripresa in aula da parte del Comitato scuole aperto, dall’altro le preoccupazioni sui social e attraverso petizioni on line di coloro che chiedono lo stop delle lezioni in presenza fino a gennaio causa Covid.
Intanto per le superiori si paventa il ritorno in classe l’11 gennaio.