VIBONATI. «Un’area protetta di ecosistema dunale trasformata negli anni in discarica di rifiuti, degradando la sua ricca biodiversità». A denunciare il caso è l’attivista Paolo Abbate. Siamo in località Oliveto a Villammare, comune di Vibonati, dove ancora si registrano zone dunali che un tempo ricoprivano con la loro flora tipica della sabbia tutto il litorale. «Adesso vengono dimenticate o addirittura come nel caso citato trasformate in discariche di rifiuti. Si rileva altresì che i rifiuti venivano in alcuni punti bruciati», osserva Abbate.
Gli attivisti, di fronte a tale situazione, si sono rimboccati le maniche: dopo aver recintato a loro spese con paletti e corda marinara la zona, hanno proceduto alla bonifica recuperando vari rifiuti, tra cui circa 60 bottiglioni di vetro, legname, materiale di risulta, plastica usa e getta, tubi di gomma, polistirolo, ferro, indumenti vari, e una bambola .
«Quello che sbalordisce è la presenza di 60 bottiglioni di vino bianco e rosato dei Castelli Romani: da chi sono stati gettati, rompendone anche alcuni nell’impatto con materiale di risulta? Forse un’ osteria o meglio i lidi balneari vicini con cucina?», si chiede Abbate.
I rifiuti raccolti sono stati posizionati fuori della duna e sono state informate le autorità per lo smaltimento.