Pochi giorni fa, da più parti, si è citata una sentenza come la decisione che impedirebbe alla Buoneco srl di stabilirsi nella Zona Industriale di Buccino. Ma siamo sicuri che sia ciò che abbia realmente stabilito il Tar di Salerno? La Sentenza tanto osannata é la 1431/2020 del 15/10/2020; ma leggendo bene tra le righe, ha solamente stabilito che da parte del Comune di Buccino non ci sia stato silenzio-inadempimento:”… Avendo il Comune, sia pur tardivamente, inviato la pratica alla Soprintendenza, in tal modo: – facendo cessare la denunziata inerzia, da parte sua; – spostando l’interesse della ricorrente alla conclusione del subprocedimento d’autorizzazione paesaggistica”.
Tutta la questione è sorta dopo che la Buoneco srl ha acquistato il lotto n. 18 all’interno della Zona Industriale, per costruire un impianto di compostaggio da 113 mila tonnellate. Avverso a questo insediamento si sono battuti il Comune di Buccino, gli imprenditori ed i rappresentanti politici che non ritenevano opportuno inserire in un contesto agricolo una struttura del genere. Per fare ciò il Comune volceiano ha modificato il P. U. C., destinando l’area industriale ad aziende agro-alimentari, perché inserite in un Territorio a vocazione agricola. Anche su questa questione vi è una pronuncia del Tar di Salerno, la 400/2020 dello scorso aprile, che è indicativa di tutta la vicenda.
Infatti, in essa, “Si annulla il provvedimento previsto dalla delibera consiliare del Comune di Buccino, n. 2 del 4.02.2019, in B. U. R. C. n. 7 dell’11.02.2019, d’approvazione della variante al P. U. C., mirata unicamente ad inibire la realizzazione dell’intervento, proposto dalla ricorrente nell’Area Industriale di Buccino, limitando gli insediamenti solo alle attività agro – alimentari”.Il Tar, inoltre, precisa:”Sicché, all’interprete, appare piuttosto chiaro come, in contrasto con l’attuale situazione – a livello imprenditoriale – dei luoghi, si sia voluta, da parte del Comune di Buccino, sovrapporre, a tutti i costi, una nuova caratterizzazione dell’area, in senso agro – alimentare, all’interno di un distretto produttivo, prevalentemente e marcatamente di tipo industriale (generico), nato dalla legislazione post terremoto; la cui attuale situazione di crisi, del resto, non può, sic et simpliciter, giustificare la censurata scelta pianificatoria dell’ente locale”.
In attesa di ulteriori sviluppi, si sta preparando una dura battaglia per impedire al Buoneco srl e come è già era stato fatto nel caso delle Fonderie Pisano, una mobilitazione a livello politico che legale, per impedirne l’insediamento nella Zona Industriale.