Aumenta il numero di comuni che hanno deciso di richiedere lo stato di calamità naturale a seguito dell’ondata di maltempo che si è registrata nelle ultime settimane.La pioggia copiosa caduta in particolare sull’alto Cilento e sul territorio degli Alburni ha creato ingenti danni, soprattutto alle infrastrutture, ma anche alle imprese del territorio. Impossibile per i piccoli comuni riuscire a risolvere autonomamente le criticità.
Così dopo Albanella (che fa segnalare anche una vittima per il maltempo), Roccadaspide, Arquata e Ottati anche altri enti locali hanno deciso di muoversi per vedersi riconoscere lo stato di calamità.
Gli ultimi in ordine di tempo sono Sacco, Petina, Castelcivita, Roscigno e Sicignano degli Alburni. I primi due hanno subito non pochi problemi per l’ondata di maltempo del 25 e 26 settembre; gli altri per le precipitazioni del 7 ottobre scorso. I comuni che hanno avanzato la richiesta sperano di ottenere le necessarie risorse per poter risolvere almeno in parte le criticità registrate in un territorio già martoriato.