Presentato, a Salerno, il calendario delle iniziative delle Giornate Europee del Patrimonio 2020 sul territorio di Salerno e Avellino. Nella sede della Soprintendenza ABAP diretta da Francesca Casule, a palazzo “Ruggi”, nell’incontro coordinato da Michele Faiella sono intervenuti i funzionari Rosa Carafa, Rosa Maria Vitola e Salvatore Amato per l’Archivio di Stato di Salerno.
Le Giornate Europee del Patrimonio 2020 sono dedicate al tema dell’educazione. Gli istituti museali statali osserveranno gli orari di apertura ordinari, con i consueti costi (e le agevolazioni e gratuità previste per legge) per le aperture diurne di sabato 26 e di domenica 27 settembre. L’apertura straordinaria serale di sabato 26 settembre sarà di 3 ore, con biglietto di ingresso, al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge).
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha organizzato le seguenti aperture straordinarie (sabato) a Salerno e Avellino.
S A L E R N O
Complesso Monumentale di San Pietro a Corte
Ipogeo e Cappella sant’Anna
sabato dalle 20 fino alle 23.00
Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana
sabato dalle 17.00 alle 23.00
M I N O R I ( S A )
Villa ROMANA
sabato 19.30 fino alle 22.30
S A L A C O N S I L I N A ( S A )
Museo Archeologico
Sabato 20 .00 / 23.00
B U C C I N O ( S A )
Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”
sabato 15.30 fino alle 22.30
“Storie di Uomini e di Dei dal Museo di Volcei” / Visite guidate, condotte dalla direttrice del museo, sul filo delle storie di uomini e di dei che i nostri materiali permettono di narrare. Un racconto del passato per bambini ed adulti, un modo di vedere il museo come un grande libro di favole.
MUSEO ARCHEOLOGICO DI PONTECAGNANO (SA)
“Il restauro della tomba della donna con ombrellino”
Sabato ore 11.00 – 13.00
Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio si presenta al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano il restauro della tomba dipinta 9890, nota come tomba della donna con ombrellino.
Rinvenuta durante le indagini condotte dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino nel 2017, grazie all’accordo con la Direzione Regionale Musei della Campania la sepoltura è stata trasportata e rimontata al Museo. Databile alla seconda metà del III sec. a.C., la tomba si caratterizza per le pitture che decorano le pareti interne. Sulla parete posta di fronte all’ingresso sono raffigurati due personaggi di rango, uno maschile e l’altro femminile, che si tendono la mano in un gesto di saluto. Dietro la donna un’altra figura femminile di dimensioni minori, probabilmente un’ancella, avanza reggendo un ombrellino parasole.
Nei mesi scorsi è stato completato il restauro, reso possibile da un cofinanziamento del MiBACT e da donazioni del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno e del Club Rotary Salerno est, effettuate tramite la piattaforma ArtBonus.
Alla presentazione interverranno, oltre alle figure istituzionali, l’arch. Antonio Forcellino, curatore del restauro, e i dott. Rodolfo Carmagnola e Gloria Adinolfi, responsabili delle indagini spettrometriche eseguite sulle pitture della tomba