Sanità, costa, viabilità ed aree interne. Questi i temi trattati nella breve intervista con Andrea Volpe, candidato al consiglio regionale della Campania nelle fila del PSI, partito che sostiene il presidente uscente Vincenzo De Luca.
Qual è la sua idea dell’attuale situazione della sanità campana e cosa pensa, in particolare, dell’ospedale di Agropoli?
Sul fronte sanità, negli ultimi cinque anni, tanto è stato fatto dal presidente Vincenzo De Luca che ha il grande merito di aver portato la sanità campana fuori dal commissariamento. Il livello dei servizi è cresciuto sensibilmente ed è stata messa in campo una razionalizzazione di forze e risorse che ha fatto solo bene al settore. Naturalmente, per quanto concerne la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli, si tratta di un’azione per cui era già stato assunto un impegno dall’amministrazione De Luca. Manca poco all’attivazione della Day Surgery, a completamento dell’attivazione delle funzioni assistenziali previste per le strutture in zone disagiate. Questa zona ha bisogno di un ospedale, di un presidio d’eccellenza visto che serve un’area vastissima in cui, nel periodo estivo, la popolazione arriva anche a triplicarsi. Bisogna potenziare ed investire perché l’ospedale di Agropoli torni pienamente in funzione ed ampli l’offerta dei servizi al cittadino”.
Il Cilento, ma gran parte del litorale a sud di Salerno, soffre l’erosione costiera, è una priorità da affrontare…
“Trovo sia un tema di urgenza straordinaria: un primo segnale è già stato dato con l’assegnazione di venti milioni di euro per la realizzazione di opere indispensabili di risanamento della fascia costiera a seguito degli eventi erosivi e meteorologici che hanno impattato sulla costa che va da Camerota a Sapri. Ovviamente ci sarebbe bisogno di un progetto molto più ampio che non vada solo a recuperare quello che viene perso ma che possa anche proteggere la costa. Si tratta però di interventi molto complessi e di grande impatto per i quali occorrono progettazioni articolate e una quantità di risorse finanziarie importanti”.
Aree interne e miglioramento della viabilità: una necessità per evitare lo spopolamento dei piccoli centri di Cilento, Alburni e Diano.
“Come forse avrò avuto già modo di dire sono temi molto cari perché, al netto della politica, amo viaggiare in macchina e sono da sempre innamorato delle aree interne della nostra provincia, sono il mio buen retiro quando ho del tempo libero. Inutile dire che molte delle criticità legate al turismo sono inevitabilmente da individuare nella viabilità: ci sono moltissimi centri, piccoli e piccolissimi, che si raggiungono a fatica e che non possono essere adeguatamente valorizzati proprio per questo motivo. In generale, la qualità della viabilità influenza la vita delle persone, i loro spostamenti, il loro lavoro, la scuola che sceglieranno. Un grande lavoro è stato fatto ma c’è stato così tanto abbandono, nei quinquenni precedenti, che abbiamo ancora molto da recuperare. Mettere a posto questo aspetto ci consentirebbe anche di lavorare sulla valorizzazione delle aree interne, delle eccellenze di cui sono ricche. Sarebbe bello mettere in rete questi centri e investire affinché possano sviluppare una loro economia più forte”.