Agropoli. Si è riunito venerdì 10 aprile, presso l’Oratorio Giovanni Paolo II, il comitato civico per la difesa di Trentova. «L’acquisizione di Trentova da parte del comune sarà a beneficio di pochi e non del popolo, per questo diciamo no all’acquisto dell’area e a qualsiasi speculazione». Questo il messaggio da alcuni gruppi di cittadini che hanno a cuore le sorti di uno dei luoghi più magici e affascinanti di Agropoli. Presente anche Giuseppe Tarallo, ex presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che non usa mezzi termini: “Il piano preliminare non ci convince – dice – ho chiesto un incontro pubblico all’amministrazione per aver lumi sul progetto. Ci sono problemi seri e abilmente camuffati: sembra che non cambi niente, ma l’impatto ambientale c’è! La soluzione migliore è un incontro pubblico nel quale confrontarsi. Questo progetto – conclude – è da osteggiare con tutte le forze perché vengono meno i criteri di tutela di quell’area”.
Favorevole, invece, Legambiente. “La nostra associazione che si è opposta negli ultimi trent’anni ai vari progetti di villaggi turistici presentati nell’area – spiega Del Duca – non può che apprezzare la svolta che l’acquisizione pubblica dell’area potrà comportare per la tutela di Tresino e Trentova.
Il nostro impegno sarà anche indirizzato al coinvolgimento nella gestione di Tresino dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, come ulteriore garante della compatibilità degli interventi con la tutela dell’area. Comunque la nostra vigilanza non verrà certo meno perché non sempre dal pubblico sono arrivati progetti rispettosi dell’ambiente e per questo abbiamo sostenuto la nascita di un comitato che vigili sugli interventi sull’area e che interloquisca con gli Enti competenti.
L’intento è quello di lasciarsi alle spalle gli anni dello scontro tra ambientalisti e finti “valorizzatori dell’area” e di avviare invece una stagione di collaborazione su idee e proposte compatibili con la tutela dell’integrità paesaggistica ed ambientale di Tresino e dell’importanza che essa ha per gli agropolesi tutti”.