CAMEROTA. Abusi edilizi, il Parco acquisisce l’area al suo patrimonio. Le contestazioni risalgono a quasi un decennio fa.
Era il gennaio 2011 quando l’allora Corpo Forestale dello Stato di San Giovanni a Piro eseguì un sopralluogo insieme ad un tecnico dell’Ente in località Esca.
Qui fu accertata la costruzione di nuovi manufatti, la ristrutturazione di opere preesistenti, la realizzazione di un box in lamiera.
Tutti interventi che il proprietario, stando alle accuse, aveva realizzato abusivamente. Di qui l’ordine di abbattimento, però mai eseguito.
Ciò avrebbe dovuto comportare la possibilità da parte del Parco di acquisire l’area interessata dall’abuso e quella circostante per una superficie pari a dieci volte al proprio patrimonio. Il caso tuttavia è finito dinanzi al Tar. Terminato il giudizio è arrivato un nuovo ordine demolitorio da parte del Parco.
Lo scorso anno, però, i carabinieri forestali hanno accertato un’ottemperanza solo parziale al provvedimento, di qui un nuovo provvedimento da parte del direttore Romano Gregorio di acquisizione dell’area al proprio patrimonio.