Un incidente stradale poteva costare caro a due ragazze che ieri sera percorrevano la Cilentana tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud. La loro auto si è ribaltata e le due sono finite in ospedale. Una è in prognosi riservata. Poteva essere una tragedia ma il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, ha pensato bene di sfruttarla per tornare a parlare dell’autovelox posto a poca distanza dalla zona del sinistro e dichiarato illegittimo dall’Anas. In una nota che sta già facendo discutere, il primo cittadino, dopo essersi improvvisato perito svelando la dinamica del sinistro che sarebbe stato causato da un’auto pirata, attacca l’Anas che a suo dire, “con atto assolutamente arbitrario, nelle scorse settimane, ha imballato l’autovelox che peraltro non emetteva verbali già da mesi”.
“Per qualcuno quell’autovelox era una slot machine, ma non mi sembra sia stato mai multato chi rispettava i limiti di velocità – prosegue il sindaco Coppola – Tralasciando certe affermazioni, spero vivamente che la donna, in gravi condizioni, possa presto riprendersi, ma intanto torno a ribadire che quel tratto, già teatro nel 2014 di un sinistro mortale, è molto pericoloso e l’autovelox funge da ottimo deterrente. Se dovessero verificarsi, in futuro, nuovi sinistri gravi, non certo noi ma qualcun altro dovrà ritenersi responsabile almeno morale di quanto accaduto”.
A replicare alle parole del primo cittadino l’avvocato Giuseppe Russo, a capo dell’associazione Noi Consumatori. “Un post da sciacallo, del Sindaco peggiore della storia di Agropoli – dice – Ricordiamo al Sindaco che la sua amministrazione allo sbando ha un sacco di problemi. Un’altra occasione persa per tacere”.
Giusto o no riattivare l’autovelox, probabilmente questo non era il momento delle polemiche e delle strumentalizzazioni.