Partiranno da Salerno e poi visiteranno le due costiere, quella Cilentana e quella Amalfitana. Tour operator russi protagonisti dell’Educational Tour.
Salerno, la Costiera Amalfitana e quella Cilentana, saranno al centro dell’Educational Tour che vedrà protagonisti circa venti tour operator russi. Questa mattina si è tenuta a Salerno la presentazione del progetto voluto dal presidente della Confesercenti Provinciale di Salerno, Enrico Bottiglieri e dall’amministratore delegato della Sicme Energy e Gas, Pierluigi Punzi, su proposta del direttore del Sistema Confesercenti, Bianca Cecaro Pierri. Ad oggi l’Italia rimane la meta culturale più amata dai turisti russi: in particolare sono molto richieste le città d’arte, sia le più note che quelle “minori” e i siti balneari. Di qui l’idea di lanciare un tour che parta da Salerno città cerniera strategica tra la costiera Amalfitana e quella Cilentana, con visite alla Cattedrale Normanna, al Giardino della Minerva, e a San Pietro a Corte, per poi proseguire verso la Divina Costa, a Maiori, con tappe ad Amalfi, Ravello e Scala. Non poteva mancare la visita alla Valle dei Templi di Paestum, con tappe ai Templi di Cerere e di Nettuno e alla Basilica paleocristiana. In calendario anche gli incontri con le eccellenze dell’agroalimentare, prima di proseguire il viaggio verso Acciaroli, Casalvelino e Palinuro.
“Questa operazione rientra nel tentativo che come associazione stiamo facendo per aiutare le imprese del settore turismo”, ha detto presidente della Confesercenti Provinciale di Salerno, Enrico Bottiglieri. “Lo possiamo fare solo perché la Sicme Energy e Gas ci e sta vicino, lamentiamo al contempo la completa assenza da parte delle amministrazioni pubbliche e della Camera di commercio. Se gli operatori hanno potuto avere seminari con specialisti sul settore del turismo e la presenza di blogger internazionali è solo perché un’azienda privata si è fatta carico di tutto questo. Ora con i russi, in passato con i tedeschi, riusciamo così a promuovere il nostro territorio e le aziende del comparto turistico ed agroalimentare. La stagione turistica è andata bene ma non è sufficiente il bel tempo, stiamo cercando di destagionalizzare per mantenere dei livelli occupazionali decenti e non perdere ricchezza diffusa. Denunciamo una realtà a contorno non sostenibile, insensibile, e avanziamo richieste di sostegno che ci vengono da parte degli operatori”.