Il Presidente del Gruppo FDI in Consiglio Regionale Alberico Gambino scrive al Commissario dell’ Asl Salerno Postiglione. “Ad oggi- afferma Gambino-nulla è stato fatto per migliorare la situazione ereditata che, per certi aspetti è peggiorata. Occorre un rapido cambio di rotta”
Una lettera al commissario Asl per chiedere immediati interventi nell’ambito della sanità salernitana. Lo dice il consigliere regionale Alberico Gambino. “Fin ora – spiega – a parte la sostituzione del “cerchio magico prima esistente” con altrettanto “cerchio magico di diversa generazione” e la risibile pantomima riferita all’Ospedale di Agropoli (peraltro già messa in scena dal precedente manager) nulla ha ancora prodotto l’azione commissariale”.
“Nessun atto concreto di stabilizzazione del personale a tempo determinato è stato concretamente definito – aggiunge Gambino – nemmeno è stata pensata la soluzione per avviare a definizione la problematica del personale precario atipico a partire dai cd. ex CIPE, dei servizi prima resi, con il sistema dello straordinario, ed oggi sospesi o prossimi alla chiusura, del caos complessivo nella gestione dei PP.OO. e del personale in essi impegnato, del consolidamento e mantenimento in vita dei servizi affidati in outsourcing con procedure e modalità quantomeno dubbie, della persistenza del blocco operativo riferito all’acquisizione di dotazioni strumentali indispensabili per l’erogazione delle attività medico-sanitarie anche di vitale importanza per gli utenti, dell’ aumento a dismisura dei tempi di attesa anche per visite ambulatoriali interessanti patologie serie, del blocco delle attività riferite alla riorganizzazione dei ruoli di responsabilità di settori e reparti,mantenimento in vita del sistema ex art. 18, dell’ aumento della litigiosità con le OO.SS. rappresentative dei lavoratori quotidianamente impegnati nel mantenere in piedi un sistema sanitario che ormai fa acqua da tutte le parti”.
Gambino, poi, attacca anche la situazione dei presidi ospedalieri dal punto di vista funzionale: “permangono inalterati, se non addirittura peggiorati, gli aspetti ed i problemi che pur conosciuti, e ripetutamente denunciati da me e da quanti hanno a cuore le sorti degli utenti e dei cittadini, non sembrano rientrare nelle preoccupazioni operative di chi, come il Commissario, è stato chiamato ad un importante ruolo di responsabilità accantonando, per certi aspetti, il principio inviolabile dell’incompatibilità di ruolo tra controllato e controllore”.
Da qui l’appello: “Occorre un rapido ed inderogabile cambio di rotta al fine di non pregiudicare, ancora di più, un sistema sanitario salernitano che è già allo sbando più totale e che si regge, ormai, solo ed esclusivamente sull’impegno quotidiano di quanti al suo interno operano in condizioni difficili se non impossibili”.
“Se tanto non si è capaci di produrre, allora si abbia il coraggio di ammetterlo e si torni a svolgere la comoda funzione del funzionario che opera con i numeri e poco si preoccupa dei disagi e dei problemi che vivono quotidianamente i cittadini e i pazienti”, conclude Gambino.