ASCEA. Dopo anni di attesa riapre uno dei simboli di Velia: Porta Rosa. Questa mattina la cerimonia alla presenza di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum, Pietro D’Angiolillo, sindaco di Ascea, Alfonso Andria, membro del consiglio di amministrazione del Parco e Francesco Uliano Scelza, funzionario del Parco.
Porta Rosa: da anni chiusa al pubblico
Porta Rosa da tempo richiedeva interventi. Infatti l’area fu chiusa nel 2009 per la caduta di un masso, è stata poi riaperta nell’agosto 2011 dopo la messa in sicurezza del costone che la sovrasta. Ma il vasto incendio divampato nell’area archeologica nel giugno di tre anni fa ha riportato alla chiusura della Porta Rosa che fa bella mostra di sé all’interno del Parco ma a cui i turisti non potevano avvicinarsi perché presentava ancora rischio crolli.
E quindi i turisti che si presentano alla biglietteria trovano solo una scritta su un foglio bianco in cui si legge: «Il percorso per visitare Porta Rosa è chiuso per lavori di messa in sicurezza».
Il simbolo di Velia torna visitabile
Ora il simbolo di Velia tornerà fruibile, seppur con qualche ritardo rispetto alla data prevista per la consegna dei lavori. Era l’8 marzo 1964 quando l’archeologo Mario Napoli riportò alla luce nell’area archeologica di Elea-Velia una costruzione del IV secolo a.C. che costituisce il più antico esempio di arco a tutto sesto in Italia.
Si trattava appunto della Porta Rosa, battezzata “Rosa” dalla stesso Napoli in omaggio al nome della propria moglie, sorella dell’archeologo Alfonso De Franciscis.