Lo scorso anno erano in otto: sei alunni, una maestra ed un bidello. Una struttura scolastica importante, quella sita in Contrada Mesarico a Buccino Scalo, che ha sempre ospitato gli alunni dai 3 ai 10 anni, formando decine di bambini. Intanto che in Parlamento si delineano definitivamente i connotati della didattica post lockdown, nelle scuole su sta iniziando ad organizzarsi per il prossimo anno scolastico.
“Lo spazio per le aule ci sarebbe pure, il problema principale è che mancano gli insegnanti, perché, se vengono ridimensionate le classi è necessario raddoppiare o triplicare gli insegnanti. Lo stesso vale per gli orari, i mezzi di trasporto e tutto quello che implica il distanziamento in classe. Stiamo aspettando ulteriori indicazioni dal Ministro”, hanno fatto sapere dal plesso scolastico volceiano. Il Sindaco Nicola Parisi non riesce a dare notizie certe sulla riapertura della scuola della zona Industriale. Prima dell’inizio della Pandemia, in una riunione presso L’istituto Comprensivo di San Vito, in cui era presente il primo cittadino, la Preside ed alcune mamme, si era proposto di iscrivere i bambini delle zone periferiche da Tufariello, zone adiacenti a Salvitelle, la stessa Mesarico fino a Contrada Canne, presso il complesso scolastico in C/da Mesario.
“Tale soluzione consentirebbe di tenere aperta la struttura, purché ci sia un minimo di 15 bambini. Altrimenti, se chiude, c’è in progetto di farne un centro di ricerca”, ha spiegato Il Sindaco di Buccino Nicola Parisi. Intanto in questi giorni il Ministro Lucia Azzolina ha confermato l’utilizzo della didattica digitale anche per il nuovo anno: “Nel documento per la pianificazione della ripresa delle attività scolastiche, educative e formative è stata prevista l’adozione di specifiche Linee Guida per l’utilizzo della didattica digitale integrata, proprio perché sia chiara la sua funzione precipua di integrare e non già sostituire il percorso di apprendimento, quale ulteriore potente strumento metodologico e didattico, in via ordinaria e straordinaria. Si tratta di un documento già pronto che sarà condiviso con le forze sociali e il Consiglio superiore della Pubblica istruzione e diffuso nei prossimi giorni”.
Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, ha comunicato, dai suoi canali social, che la riapertura delle Scuole è da stabilirsi per i giorni 14/15 settembre in un clima di enorme incertezza. Durante il lockdown i bambini sono quelli che hanno più sofferto per la mancanza della loro vita scolastica.