VALLO DELLA LUCANIA. Comune contro Regione. Accade a Vallo della Lucania e l’oggetto del contendere sono i lavori per la messa in sicurezza e il ripristino della discarica di Ficarolle. L’Ente guidato, dal sindaco Antonio Aloia, punta al riconoscimento del residuo di spesa di circa 103mila euro che il Comune ha impiegato per gli interventi. L’amministrazione comunale aveva deciso di rivolgersi al tribunale nei mesi scorsi e ora ha deciso di affidarsi per il giudizio all’avvocato Pasquale D’Angiolillo.
Discarica di Ficarolle: i fatti
L’opera fu ammessa a finanziamento grazie ai fondi Por Fesr 2007/2013. Il costo complessivo dei lavori di bonifica era di 2 milioni di euro.
La spesa sostenuta al termine dei lavori (31 dicembre 2015) è stata di 1,7 milioni di euro. La Regione, però, ha rimborsato soltanto 1,6 milioni di euro, una cifra stanziata soltanto nel 2018 e dopo ripetuti solleciti. Al Comune cilentano, quindi, mancano poco più di centomila euro, cifra rendicontata e motivata ma ancora non versata.
Tuttavia da Palazzo Santa Lucia non sembrano intenzionati a pagare poiché, spiegano in una nota, la somma riconosciuta rimborsabile è di soli 1,6 milioni di euro, pertanto il saldo restante da versare risulterebbe di soli cinquemila euro.
Di diverso avviso gli uffici di Vallo della Lucania. Di qui la decisione dell’amministrazione comunale di presentare ricorso al Tribunale.