La notizia della riapertura del Presidio Ospedaliero di Agropoli ha riempito i social su cui fino a ieri, e sui gruppi a sostegno dell’Ospedale Civico, si contavano i giorni dalla promessa di De Luca di riapertura del Presidio di contrada Marrota. Oggi giovedì 9 luglio, alle ore 10.00, presso l’ospedale di Agropoli si è tenuto un incontro per illustrare la Riorganizzazione delle attività nel presidio ospedaliero. La conferenza non è stata aperta al pubblico ma si poteva accedere solo su invito.
Al Presidio di Agropoli vengono riconosciute due sale operatorie e due sale risveglio per piccoli interventi chirurgici. Collegato alle sale operatorie sarà il reparto day surgery, o “chirurgia di un giorno” che rappresenta la modalità clinico-organizzativa per effettuare interventi chirurgici o procedure diagnostiche o terapeutiche invasive, in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia generale, loco-regionale o locale. Ci sarà un aumento dei posti letto per affrontare il periodo estivo, la presenza di un Cardiologo H12 con reperibilità notturna ed una Terapia Intensiva Post Operatoria pari a 6 letti. Nell’Ospedale è già presente una U.O. di Medicina.
L’utenza agropolese e dei dintorni di Agropoli potrà essere assistita solo per emergenze assimilabili a codici bianchi e codici verdi, ovvero tutti i pazienti, che con codice di accesso bianco o verde, che lasciano l’ospedale senza tornare al pronto soccorso dopo l’erogazione di una prestazione specialistica. Non è riconosciuto, quindi, all’Ospedale di Agropoli il requisito di DEA di I° Livello, né di Presidio di Base (il minimo previsto). In caso di codice rosso non è indicato recarsi presso l’Ospedale di Agropoli. Si tratta, quindi, di un primo soccorso potenziato e non di un Ospedale vero e proprio. I cittadini di Agropoli, non meritavano ciò. D’altro canto l’aumento dei posti letto è solo per affrontare il periodo estivo.
“Ennesima truffa mediatica e finta riapertura a cui il nostro Presidente della Giunta Regionale De Luca ci ha oramai abituato…” dichiara Rolando Scotillo. “L’Ospedale di Agropoli su cui oggi De Luca brinda alla riapertura, sarà ridimensionato tra sei mesi , ovvero dopo le elezioni, infatti il personale acquisito è quasi per intero a tempo determinato per sei mesi e/o come consulente con costi alti e non fisso, ed a nulla sono valse le proteste di decine di operatori sanitari agropolesi trasferiti e disseminati sul territorio salernitano dopo la chiusura dello stesso Nosocomio nel 2013, che pur avendo fatto una mobilità nel 2018 per la riapertura del nosocomio sono stati esclusi da ogni determinazione in tal senso dalla Direzione Generale. Da domani alcune decine di operatori faranno ricorso alla Magistratura del lavoro per tornare nella loro terra opponendosi a tale scellerata scelta politica di riapertura a tempo determinato per fini elettorali e noi saremo con loro e con gli agropolesi. Domani, ad Agropoli, ci sarà l’ennesimo stesso circo che proporrà il solito ed unico spettacolo: Pagliacci che faranno discorsi senza contraddittorio, comparse ad applaudire e cittadini e lavoratori presi per l’ennesima volta per i fondelli…”