VALLO DELLA LUCANIA. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni intervenga per la rimozione delle antenne sul territorio del comune vallese. A chiederlo è l’ex consigliere comunale Pietro Miraldi. E’ di oggi, infatti, la notizia che il Parco ha vinto il procedimento giudiziario dinanzi al Tar contro una compagnia telefonica intenzionata ad installare un’antenna in un’area del monte Cervati (leggi qui). Una proposta che ha avuto il diniego dell’Ente al quale ora si chiede un intervento anche per Vallo della Lucania.
Qui da anni si segnala il problema della presenza di un impianto in pieno centro. Per la sua rimozione fu avviata nel 2017 anche una petizione che raccolse oltre 800 firme. Il consiglio comunale, inoltre, su proposta del Movimento 5 Stelle, approvò una delibera finalizzata ad avviare un tavolo tecnico con le compagnie telefoniche per individuare delle aree dove dislocare le antenne ed in particolare quella sita a ridosso del centro cittadino, in via Canonico Di Vietri.
“Nel giugno di un anno fa, il Comune di Vallo ha avviato il procedimento amministrativo per definire modi e tempi per la delocalizzazione dell’impianto antenna di via Canonico Di Vietri, dando così attuazione al Piano territoriale della telefonia mobile adottato con la delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 19 Ottobre 2009 – ricorda Miraldi – Purtroppo però il tempo passa e l’antenna sta ancora lì, nonostante le firme raccolte, le varie interrogazioni e soprattutto il non corretto agire delle compagnie telefoniche, perché non hanno mai presentato le dovute richieste di autorizzazioni, anche nel passaggio dal 3G al 4G, quindi passibili di diffida”.
Di qui, considerata la recente sentenza del Tar sul caso dell’antenna sul Monte Cervati, Pietro Miraldi chiede che anche il Parco faccia la sua parte: “affinché anche qui a Vallo della Lucania si faccia chiarezza e giustizia in merito”.