“Chi non muore si rivede e puntualmente ad Agropoli in odore di imminenti elezioni regionali giorno 5 giugno, ha fatto la sua comparsa il nostro Governatore De Luca accompagnato in visita guidata dai suoi fedelissimi e mentre cerca le chiavi per aprire lucchetti arrugginiti, ci dedica secondi del suo prezioso tempo televisivo, con annunci roboanti sull’imminente apertura ad Agropoli dell’Ospedale che non c’è, ma purtroppo per loro, come nel gioco dell’O.C.A. (Ospedale Civile Agropoli), si ritrovano col Direttore Sanitario nella casella 58 e sono costretti a tornare al punto di partenza rimandando l’inaugurazione del 31 luglio. A questo gioco, anche il nostro sindaco Coppola, ben mascherato, partecipa ad “incontri quasi carbonari” con il governatore, evitando accuratamente la popolazione temendo, forse, che qualche domanda di troppo potesse imbarazzare l’ospite con il serio rischio di far venire, finalmente, fuori la verità sull’ospedale”.
Inizia cosi una nota firmata dal Commissario Lega Tiziano Sida e dal consigliere Gisella Botticchio, dal coordinatore di Fratelli d’Italia Michele Pizza, quello di Forza Italia Emilio Malandrino, Mario Capo rappresentante dell’associazione Noi Protagonisti, Consolato Caccamo e Elvira Serra, rispettivamente del comitato Azione Civica e Isa .
“Già il 17/05/2017 con analoghe modalità annunciaste l’apertura dell’ospedale che in vero non ha mai avuto seguito se non con un presidio più ampio di una Guardia Medica. Noi pensiamo, invece, ch’è ora di farla finita, che la politica torni ad essere un servizio e non un potere occulto che serve solo a mantenere caste e privilegi;
Sia la politica lo strumento atto a dare sollievo e sostegno alla popolazione;Sia la politica la verità per ciò che veramente è l’ospedale di Agropoli”, proseguono i firmatari del documento secondo cui un vero ospedale non riaprirà.
Di qui le contestazioni sui vari servizi che dovrebbero essere assegnati all’ospedale di Agropoli:
“Quando fate certi annunci di apertura dell’ospedale con terapie intensive, sale operatorie, laboratori aperti h 24, Week-Surgery, 20 posti letto e la luna nel pozzo, vi rendete conto dell’impraticabilità di quanto state promettendo, avete cognizione o pensate che mentire sapendo di mentire vi porterà giovamento?
Il servizio di Cardiologia che volete riaprire sarà una Guardia Cardiologica h.24;
Il servizi di Radiologia e di Laboratorio che ora sono aperti fino alle 20,00 saranno prolungati fino alle 8:00 del mattino in ALPI con un costo di 700 euro cadauno al giorno;
La Week-Surgery che tanto sbandieriate, non sarà che una piccola chirurgia per interventi di modestissima entità.
Una terapia intensiva, garantisce un sostegno clinico ad elevata specializzazione per le persone che hanno gravi compromissioni a livello di organi essenziali alla vita come respirazione, circolazione del sangue, attività neurologica etc… e logisticamente ha bisogno di reparti di UTIC, di Chirurgia di Ortopedia, di Medicina e altro con Primari ed Infermieri di primo livello; dov’è tutto questo?
Poi, per i 4 posti di terapia intensiva di Agropoli, occorrono 14 infermieri, 5 medici, 5 OSS e altro e dove avete nascosto tutto questo personale?”, così i firmatari della nota.
“Agropoli e noi diciamo basta.
Finché ad Agropoli non saranno trattati i codici Rossi e Gialli che sono destinati ad Ospedali Veri, la nostra Comunità non avrà mai un vero e suo Ospedale”, concludono.