La Salernitana 1919 Femminile in questa annata calcistica ha disputato il campionato regionale d’Eccellenza. La formazione, guidata dal tecnico Mariano Turco, si è posizionata al terzo posto in graduatoria. Il club, caro alle responsabili del settore femminile Rosa Punzo e Maria Rosaria Saggese, ha vinto 8 gare, pareggiandone 2 e perdendone altrettante. Abbiamo raggiunto, per qualche battuta sulla formazione granata, Sara Taddeo , originaria di Capaccio-Paestum, centrocampista della Salernitana 1919 Femminile.
Come ti sei avvicinata al mondo del calcio? Quali esperienze hai maturato prima di questa stagione disputata con la casacca della Salernitana 1919 Femminile?
Mi sono avvicinata al mondo del calcio guardando mio padre giocare. Mi portava con se ad ogni partita e così è iniziata la mia passione. Poi ho iniziato a dare calci ad un pallone, fino all’età di 12 anni, prevalentemente con i maschi. Prima di questa stagione ho giocato con la Salernitana dall’età di 13, con una parentesi di 3 stagioni, in Serie A2, nella Carpisa Yamama.
La Salernitana 1919 Femminile ha disputato un campionato ai vertici del raggruppamento. Soddisfatte della stagione? Quali erano gli obiettivi a inizio torneo?
Sicuramente sono molto soddisfatta della stagione, in campo abbiamo dimostrato di poter guardare con fiducia in avanti. È stata formata una rosa competitiva, un gruppo unico e coeso. L’obiettivo sarebbe stato, a mio avviso, quello di vincere i play-off per approdare in Serie C.
A livello personale che stagione è stata? Quale momento ricorderai di questa annata calcistica?
A livello personale ho avuto qualche piccolo problema legato ad un periodo di diversi mesi di inattività. Ho lavorato duro per riprendermi fisicamente il prima possibile, ed essere così quanto prima utile alla causa. Difficile indicare un singolo momento di questa annata. Ci sono state diverse partite nelle quali sono uscita soddisfatta, per la mia prestazione e per quella offerta dalla squadra.
Quale partita vorresti rigiocare e quale invece non cancelleresti mai?
Vorrei rigiocare la partita con il Benevento, disputata nel girone di ritorno. Ci siamo arrivate con la rosa dimezzata, in particolare per colpa degli infortuni. Più difficile indicare una gara da poter definire indimenticabile, tutte le vittorie, a mio avviso, lo sono state.
Quanto vi manca il campo dopo questo lungo stop?
Il campo mi manca tanto, manca un po’ tutto a dir la verità. Non solo i 90 minuti ma anche le compagne di squadra, gli allenamenti, il pre partita e lo spogliatoio.