“Prima di tutto va garantita la sicurezza dei nostri cittadini e dei turisti. Dobbiamo lavorare per non farci trovare impreparati”. Il presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino ha le idee ben chiare su come lavorare insieme ai sindaci del territorio per affrontare in sicurezza la prossima stagione estiva. Ieri pomeriggio presso la sede di Vallo della Lucania, insieme al vice presidente Cono D’Elia e al direttore Gregorio Romano ha incontrato i sindaci dei comuni costieri del Cilento, da Agropoli a Sapri. Presente il sindaco di Pollica Stefano Pisani, gli assessori di Ascea Valentina Pica ed Emilio Puglia, l’assessore di Montecorice Filomena Lamanna, l’assessore di Pisciotta Antonio Greco, Manuel Borrelli di Vibonati, il sindaco di Centola Carmelo Stanziola e il collega di Sapri Antonio Gentile.
Al centro del dibatttito una gestione comune delle spiagge libere per tutto il litorale cilentano da presentare ai turisti che nei prossimi mesi arriveranno sul territorio a sud di Salerno. Senza un piano di sicurezza, le spiagge libere così come previsto dalle misure anti covid non potranno essere usufruite dai turisti ma anche dai residenti. Bisogna evitare assembramenti incontrollati, per cui l’accesso al litorale deve essere ben regolamentato.
I comuni costieri del Cilento già da giorni stanno lavorando. Ogni sindaco ha presentato un proprio piano. Ora il passo successivo è quello di mettere insieme il lavoro per un ulteriore coordinamento tra comuni e con il parco al fine di presentate un lavoro omogeneo. Si dovrà arrivare in tranquillità all’apertura al pubblico del litorale per consentire a chi ha voglia di andare al mare di recarsi sulle spiagge libere senza il rischio di incappare in multe o in richiami da parte delle forse dell’ordine.
Tra le idee presentate ieri ai sindaci da parte del Parco l’attivazione di un app unica per tutto il territorio attraverso la quale organizzare l’arrivo e la gestione dei bagnanti sulle spiagge libere. Il Parco da parte sua si è detto disponibile ad intervenire anche per dotare le località costiere della segnaletica utile al delicato momento dell’emergenza coronavirus per dare quindi tutte le informazioni utili alla fruizione delle spiagge. Altra questione su cui il Parco dovrebbe intervenire con appositi fondi è quella della vigilanza, perché sarà necessario organizzare un apposito servizio, magari attraverso volontari o la protezione civile per vigilare il litorale e controllare il rispetto delle misure anti covid . Presente all’incontro e quindi pronto a fare la propria parte anche il presidente della Comunità Montana Lambro Mingardo e Bussento Vincenzo Speranza. La giornata di ieri è stata utile anche per rivedere insieme ai sindaci interessati la gestione delle aree marine protette. Con il sindaco di San Giovanni a Piro i vertici del Parco hanno discusso e definito le linee guida per il trasporto marittimo sulle spiaggette delle aree marine protette e su tutte quelle che è possibile raggiungere solo in barca.
Alla luce delle proposte raccolte in queste ultime settimane il direttivo del parco deciderà come distribuire le risorse destinate alla ripartenza. “Noi ci siamo – ha ribadito il presidente Pellegrino – non è stato solo un momento di ascolto, siamo consapevoli delle grandi difficoltà del momento soprattutto per gli operatori turistici. Insieme ai sindaci siamo pronti a fare la nostra parte.” Ulteriori decisione anche in merito alla distribuzione di fondi, saranno prese dal direttivo nella seduta fissata per sabato prossimo. E’ probabile che una parte dei fondi sarà destinata ai comuni per aiutarli ad attrezzare le spiagge anti covid.